“La Maturità? Era meglio nella forma tradizionale”: commissioni interne e prove orali per l’Esame di Stato a Conegliano e Vittorio Veneto


L’attesa per la traccia del tema di italiano e per la terza prova restano ancora un ricordo: anche quest’anno l’Esame di Stato degli istituti superiori non si è svolto come di consueto, ma ha previsto lo svolgimento di un colloquio orale di un’ora, di fronte a una commissione formata da docenti interni e presieduta da un insegnante proveniente da un’altra realtà scolastica.

Anche i cortili degli istituti Cerletti e Da Collo di Conegliano, assieme al Beltrame di Vittorio Veneto, ad esempio, si presentavano nella mattinata di oggi, mercoledì 16 giugno, sotto una veste inedita rispetto al passato: fuori dalla scuola mancavano i compagni giunti per dare un supporto agli amici oppure gli studenti che, freschi di Maturità, solitamente erano impegnati a riferire lo svolgimento dell’esame.

Cortili vuoti e qualche studente che arrivava giusto prima di entrare nell’aula del colloquio: questo è stato l’effetto di un’organizzazione degli esami secondo un calendario prefissato, con orari precisi di entrata e studenti suddivisi nelle varie commissioni. Tutto questo per consentire lo svolgimento dell’esame in piena sicurezza, non essendosene ancora andata del tutto la pandemia da Covid-19.

Alla luce dei fatti, era meglio la Maturità tradizionale oppure il colloquio orale di quest’anno? La maggior parte degli studenti intervistati avrebbe preferito la Maturità tradizionale, chi perché più predisposto alle prove scritte, mentre altri lo ritenevano un modo migliore per far emergere la propria preparazione.

Stamattina, nel frattempo, i primi studenti ad aver affrontato la Maturità 2021 si sono presentati con in mano una tesina, incentrata su una tematica specifica, da cui, successivamente, i docenti avrebbero estrapolato degli spunti per porre delle domande sulle proprie materie di insegnamento. Tutto per la durata di un’ora.

Siamo arrivati alla Maturità, dopo un anno in cui la Dad è stata molto dura. Ci sono state molte difficoltà nell’affrontare le lezioni in questa maniera“: è questo il pensiero che ha accomunato gli studenti intervistati, visibilmente sollevati per aver concluso un’annata scolastica sicuramente travagliata, sotto diversi punti di vista.

Nel frattempo, ora gli studenti, dopo simulazioni di prove orali, ripassi dell’ultimo minuto e comprensibili ansie da esame, sono tutti giunti alla prova della Maturità, felici di poter chiudere un capitolo, per poterne subito aprirne un altro, tutto incentrato sul proprio futuro personale e lavorativo.

(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati