Grande interesse lunedì sera a Conegliano per l’incontro “Sport e cultura fanno bene alla salute: il disegno di legge Sbrollini”, in cui la senatrice di Italia Viva, prima firmataria della legge che riconoscerà il valore terapeutico di sport e cultura, comparandoli ai farmaci, ha spiegato ai rappresentanti di varie associazioni coneglianesi da dove è nato questo disegno di legge.
“Lo spirito con cui nasce questa legge è una “sportivizzazione della società”, ossia l’esaltazione del valore dello sport per il welfare. Lo sport ci fa stare bene, è il farmaco più potente che abbiamo, può essere prescritto a tutti e non ha controindicazioni. Inoltre, lo sport muove tanto: è disciplina, regole, è divertimento, è prevenzione, ma significa anche ricaduta economica, muove il turismo. Il nostro intento è creare le condizioni affinché tutti possano accedere allo sport, e perché ci siano luoghi dove potersi allenare, e le palestre e le piscine siano accessibili a tutti”.
Sottolineando quanto “lo sport di base abbia sofferto in questa pandemia, ricevendone danni enormi”, la senatrice ha rilevato l’importanza di far ripartire società sportive e atleti, soprattutto i più giovani che “si sono impigriti durante il lockdown” e come sia importante superare la paura e tornare a vivere. “Mi sono confrontata anche con Piero, che conosco da anni – ha aggiunto Daniela Sbrollini – per avere spunti da chi vive il territorio, per mettere a punto il disegno di legge che intende aiutare le società sportive”.
“Sono d’accordo con quanto dice la senatrice Sbrollini – ha aggiunto Piero Garbellotto, candidato sindaco a Conegliano e presidente dell’Imoco Volley – ritengo importantissimo il valore dello sport per il welfare sociale. Lo dico da presidente di una società sportiva, ma lo dico anche da sportivo. La diffusione della disciplina sportiva è basilare per i giovani: la mia società conta circa mille ragazze nelle giovanili e altre 3000 nelle società a noi affiliate. Nel nostro programma questo punto è imprescindibile: secondo noi l’amministrazione deve aiutare le società sportive, con particolare attenzione a quelle che hanno mantenuto i vivai. La cosa più bella dell’essere presidente di una società sono proprio le giovanili: veder crescere le giovani atlete e partecipare alla loro gioia per il semplice fatto di praticare lo sport”.
“Sarebbe bello – ha proseguito – se Conegliano diventasse luogo di sport h.24. Abbiamo già società sportive che organizzano corse all’alba, che sulle nostre colline sono splendide, e credo sia una pratica da incoraggiare. Il benessere che parte dallo sport a mio parere deve essere al centro di un nuovo progetto per la città. Abbiamo molte società sportive e dobbiamo migliorare gli impianti per creare maggiori possibilità di praticare lo sport: bisognerà essere bravi con i progetti per intercettare i fondi che il Recovery Plan destina per questo scopo”.
Altro tema affrontato da Sbrollini – che è anche la prima firmataria della proposta di modifica dell’art. 33 della Costituzione Italiana, proprio in materia di pratica sportive (“E’ importante riconoscere l’attività sportiva come diritto costituzionale, la parola sport deve entrare in costituzione, al pari di Arte, Scienza, Scuola”) – è quello delle sponsorizzazioni sportive, che vedranno gli sponsor poter detrarre dalle tasse parte degli importi spesi per aiutare società sportive anche dilettantistiche.
“Per la crescita lo sport è fondamentale – ha convenuto Luciano Finesso, a cui fa capo la lista Conegliano al Centro, che con Italia Viva Conegliano ha organizzato la serata – riguarda i ragazzi, ma riguarda anche le famiglie, e più in generale la società e anche la pacifica convivenza. Sono d’accordo con Garbellotto: Conegliano deve diventare una città di sport più di quanto lo sia ora, e il lavoro di parlamentari come la senatrice Sbrollini è molto importante per tutti”.
(Foto: Italia Viva Conegliano).
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