“La sostenibilità ambientale è anche una questione economico-sociale”: ieri il convegno promosso da Coldiretti

Informare per essere informati: è questo il messaggio che è stato possibile ricavare ieri, mercoledì 25 ottobre, dall’incontro organizzato da Coldiretti, al Cirve di Conegliano.

Una tappa che rientra all’interno di una serie di appuntamenti in diverse zone del Veneto, rivolte ai coltivatori e a tutti gli attori della filiera dell’agricoltura, per visionare assieme le nuove regole della Pac (Politica agricola comunitaria), previste per il quinquennio 2023-2027.

Ecoschemi, condizionalità rafforzata e complemento dello sviluppo rurale sono stati i temi toccati: in sostanza, sono stati illustrati i vari interventi (con tutti i vincoli del caso) previsti a livello nazionale sulle superfici agricole in fatto, ad esempio, di colture arboree, salvaguardia del valore paesaggistico, sistemi foraggeri, misure specifiche per gli impollinatori.

Allo stesso tempo, però, sono stati presentati i bandi e le opportunità di investimento a disposizione degli imprenditori, così da fornire loro tutti gli strumenti utili per comprendere quale indirizzo dare alle proprie aziende agricole.

All’appuntamento sono intervenuti l’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner, il presidente di Coldiretti Veneto Carlo Salvan, la direttrice di Coldiretti Veneto Marina Montedoro, Andrea Vincenzi e Manuel Benincà, responsabili rispettivamente del Centro assistenza agricola e dell’Area Ambiente per Coldiretti Veneto, il presidente di Coldiretti Treviso Giorgio Polegato.

A dare un quadro completo della situazione dell’agricoltura, non solo in Veneto ma in tutto il suolo nazionale, è stato lo stesso Caner.

“Questa è una giornata importante per il mondo agricolo, perché si tratta di capire qual è l’indirizzo da dargli – ha spiegato – Non tutto ciò che arriva dall’Europa è positivo, in quanto ci sono delle linee di intervento restrittive”.

“Il tema della sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma anche economico-sociale – ha proseguito – Gli agricoltori devono essere aiutati in molti modi, anche in un’ottica economico-sociale: non bisogna far passare il messaggio che il mondo agricolo crea problemi in fatto di inquinamento”.

Caner ha poi riferito che entro il 2023 è prevista l’erogazione, a livello nazionale, di 12 milioni e mezzo di euro per sanare le problematiche causate dalla siccità. Cifra che dovrà essere ripartita tra le varie regioni d’Italia. Altri 15 milioni arriveranno invece entro il 2024.

Mancano i fondi per la copertura delle assicurazioni – ha ammesso, evidenziando l’incontro già avuto sul tema con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – Ho richiesto un intervento importante a livello ministeriale: ci sono zone che sono state colpite anche tre volte dalla grandine”.

“Noi, come Regione, faremo la nostra parte, ma chiediamo un impegno anche da parte del Ministero – ha proseguito, ricordando anche tutte le problematiche causate dalla flavescenza dorata e alcune questioni rimaste in sospeso, come il tema dell’energia sostenibile – Noi ci siamo sul fronte del fotovoltaico, ma sono state date delle indicazioni difficili da mettere in pratica: su questo aspetto mi sono confrontato con i ministri Lollobrigida e Fratin (quest’ultimo ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ndr), chiedendo che ci sia una gestione diretta da parte delle regioni, per queste cose, sul territorio. Si tratta di una questione ancora in bilico”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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