La Vigor Basket sposa la carta etica dello sport. Il presidente Tintinaglia: “Come società da sempre abbiamo cercato di trasmettere certi valori”

La Vigor Basket ha aderito all’iniziativa della regione Veneto che ha concretizzato in un progetto e un regolamento la valorizzazione di quelli che per la società coneglianese sono dei punti cardine.

La Carta Etica dello Sport, infatti, è fondamentalmente finalizzata a riconoscere il valore sociale, formativo ed educativo dell’attività motoria e sportiva, strumento di realizzazione del diritto alla salute ed al benessere psicofisico, di crescita civile e culturale del singolo e della comunità, di miglioramento delle relazioni e dell’inclusione sociale, di promozione del rapporto armonico e rispettoso con l’ambiente.

I suoi principi possono essere riassunti nel rispetto per gli avversari oltre che per sé stessi, nel rifiuto di ogni forma di discriminazione nell’esercizio dell’attività motoria e sportiva, nell’adozione di sani stili di vita, nel rifiuto dell’utilizzo di mezzi illeciti o scorretti.

Ne abbiamo parlato con Luca Tintinaglia, che da primo rappresentante ha dato voce ai pensieri ed all’orgoglio della nostra società proprio riguardo l’adesione all’iniziativa.

La Vigor, ben prima del 2015, aveva già sviluppato un proprio “codice etico”, non è così presidente?

“Sia il sottoscritto che i miei predecessori hanno da sempre in qualità di rappresentanti della società Vigor, cercato di trasmettere certi valori che si sposano completamente con quanto scritto nella carta etica. La natura aggregante delle nostre attività consente agli atleti, dai più piccoli ai più grandi, di sperimentare in modo guidato lo stare in squadra e l’importanza delle regole”.

Possiamo dunque dire che il nostro Consiglio non c’ha pensato poi tanto sull’aderire o meno a questa iniziativa della Regione e benedetta dal Coni. Sì all’unanimità, giusto?

“Certamente, venuto a conoscenza con quanto ideato dalla Regione Veneto ho proposto al Consiglio di aderire a tale iniziativa e devo dire che all’unanimità senza nessun tipo di dubbio, tutti i consiglieri hanno deliberato positivamente”.

“La Regione del Veneto riconosce lo sport e l’attività motoria come gioco, divertimento e agonismo capaci di migliorare il benessere psicofisico, di sviluppare integrazione e relazione sociale e come componente fondamentale del processo di formazione e crescita della persona”.

La Vigor è sempre attenta a “selezionare” i propri collaboratori (dal Mini Basket alla Prima Squadra) proprio perché l’obiettivo sociale viene prima di quello sportivo. Chi sposa la Vigor deve sposare anche questi propositi, specie chi ci arriva già “grande”. Dico bene presidente?

“Uno dei principi cardine che hanno fatto si che accettassi la carica di Presidente è proprio questo ossia il conciliare l’obiettivo sociale con quello sportivo. A tal riguardo evidenzio che, ogni stagione sportiva, in fase di iscrizione di un ragazzo viene consegnato, per i minori ai genitori, per i maggiorenni direttamente all’atleta, una informativa all’interno della quale oltre alle informazioni che regolano i rapporti con la nostra società, vengono evidenziate le regole comportamentali dell’atleta Vigor, che spaziano dagli aspetti generali a quelli più specifici e che accomunano un unico scopo ossia quello di conciliare la crescita sportiva e sociale”.

(Foto: Vigor Basket Conegliano).
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