Archiviata la demolizione dell’ex Comando di Polizia locale di piazzale San Martino, ora l’interrogativo riguarda i lavori per la nuova area di giardino pubblico destinata a sorgere al posto dell’edificio abbattuto, che di fatto andrebbe ad ampliare la superficie dei giardini pubblici.
Su questo punto, però, le tempistiche non sono scontate, considerati anche gli aumenti derivanti dal caro energia che comportano un ritocco dei costi di tutti i cantieri della città.
A farlo presente è Claudio Toppan, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici: “Avevamo ipotizzato gli interventi in questa direzione a partire dal 2023, ma dovremo prendere per mano la situazione. Abbiamo dato intanto una sistemata veloce e quella diventerà un’area di deposito provvisoria per il cantiere del ponte di San Martino”.
L’intervento in questione riguarda un intervento di sicurezza sismica del ponte, cantiere dall’importo pari a 490 mila euro, di cui 171.600 euro derivanti da un finanziamento ottenuto dal Comune di Conegliano. Opera che rientra tra quelle per l’annualità 2022, all’interno del bilancio triennale 2022-2024 (qui l’articolo).
“A causa del caro bollette, si naviga a vista per quanto riguarda la cassaforte – ha riferito Toppan -. Ci sono costi energetici esorbitanti, che portano a rivedere gli importi di tutti i cantieri”.
“In primis vanno salvati i cantieri del Pnrr, che sono la priorità, e capire se gli importi in più saranno a carico nostro oppure ci sarà un intervento da parte del Governo – ha proseguito il vicesindaco -. Basta considerare che sui cantieri Pnrr più importanti della città, ovvero quelli per le scuole Brustolon e per l’ex caserma Marras, su 12 milioni di euro complessivi, l’aumento comporterà 3 milioni di euro aggiuntivi. Questa situazione potrebbe costringerci anche a mettere mano a qualche mutuo”.
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