Dopo le parole espresse dalla segreteria e dal circolo coneglianese del Pd, in merito alle risposte attese dall’amministrazione all’elettorato dem, sostenitore dello stesso Chies in fase di ballottaggio con Piero Garbellotto (qui l’articolo), e le parole proferite sul medesimo tema da Alessandro Bortoluzzi, Laura Rossetto e Andrea Barazzuol (qui l’articolo), si è espressa anche Francesca Di Gaspero, attuale capogruppo di “Noi democratici”, puntando il dito anche contro l’atteggiamento, a suo dire non opportuno, riscontrato in consiglio comunale nei propri confronti.
“È passata più di una settimana da quando il mio segretario di circolo ha lanciato un appello al sindaco Chies, ricordando che lo scorso anno il sostegno dei voti del Pd ha portato all’elezione di questa amministrazione e chiedendo, su alcuni argomenti nevralgici per la città, di lavorare in sintonia – è la premessa fatta all’interno di una nota stampa – Non è pervenuta ancora alcuna risposta pubblica e trasparente, a garanzia che le politiche di questa amministrazione siano inclini ad andare incontro alle sensibilità della mia parte politica. Cosa dovrebbero pensare tutte le persone che hanno reso determinante la vittoria di questa amministrazione? Non ho sostenuto la scelta di chi, lo scorso anno, ha pubblicamente indirizzato i voti verso una parte politica rispetto all’altra, al ballottaggio”.
“Il posizionamento del nostro sindaco, segretario provinciale di Forza Italia, è oggi nella collocazione che gli è naturale: il centrodestra. Forza Italia è tornata assieme ai suoi alleati di sempre, semmai si fosse mai mossa. Le dinamiche consiliari, chiariscono quale sia la scelta di campo dell’amministrazione, che riflettono poi quelle a livello nazionale. Sarebbe corretto che l’amministrazione chiarisse anche questo punto in modo trasparente: in quante scarpe vuole stare? – ha proseguito – In questi mesi non sono più intervenuta sull’opportunità della scelta dello scorso anno, per rispetto nei confronti del mio partito e di chi ha creduto nella bontà dei propositi allora ipotizzati, benché sia io che altri avessimo abbondantemente previsto quanto sarebbe accaduto”.
“Rimanendo fedele al programma della coalizione e, in rappresentanza di tutte le sue anime, ho però in questi mesi presentato parecchi atti, su diverse materie: le risposte sono state molte volte umilianti, con dichiarazioni non degne di un consiglio comunale. Ci sono le registrazioni YouTube: invito chi avesse tempo a partecipare alle sedute di consiglio in futuro o a riascoltarne gli audio – ha lamentato Di Gaspero – Ricordo che il sindaco di una città dovrebbe essere il sindaco di tutti i cittadini ed essendo i consiglieri, anche di minoranza, rappresentanti di essi, varrebbe la pena rispettarli e ascoltare ciò che hanno da dire, rispondendo nel merito e non svilendo il ruolo dell’aula consiliare che sarebbe, invece, un luogo di mediazione e confronto. Non posso non ribadire anche in questo caso che, se questa giunta siede su quei banchi, lo deve principalmente a quei cittadini del Partito democratico che hanno votato la mia coalizione e io ne sono il rappresentante in consiglio. Mortificando me, umiliano anche loro”.
Parole di fronte alle quali il sindaco Fabio Chies ha replicato, respingendo le osservazioni mosse da Di Gaspero, specie sul fronte dell’atteggiamento della maggioranza tenuto in consiglio comunale.
“Non mi pare che Francesca Di Gaspero sia diventata il segretario del Partito democratico, a meno che non lo sia diventata ieri mattina – ha risposto Fabio Chies – Mi sembra che il suo atteggiamento non sia stato collaborativo con l’amministrazione dal primo minuto e, per quanto riguarda le risposte fornite, sono state semplice in riferimento ai quesiti che sono stati posti”.
“Per quanto riguarda il Partito democratico, come per tutti gli altri partiti, c’è sempre un canale aperto con i segretari comunali e provinciali, per cercare di migliorare le proposte per la città – ha continuato – Questo avviene con tutti i partiti. Non mi sembra che i rilievi che Di Gaspero fa, siano rilievi relativi alle segreterie dei partiti: se hanno qualcosa da dirmi, me lo diranno direttamente”.
“I canali sono sempre aperti, con il Pd e con le altre forze che hanno intenzione di collaborare per il bene della città – ha ribadito il primo cittadino – Dalla Di Gaspero, fino a oggi, la maggior parte degli interventi fatti sono stati di critica e non nel merito. Siamo sempre a disposizione, quindi porte aperte anche alla Di Gaspero, nel momento in cui ci saranno cose che possano migliorare la città”.
“Siamo pronti a confrontarci nel merito, sempre”, ha concluso il sindaco di Conegliano Fabio Chies.
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