L’Avis nel mirino dei ladri: furto senza effrazioni nella sede di Conegliano. L’associazione denuncia l’ammanco ai Carabinieri e avvia un’indagine interna

A finire nel mirino dei ladri, nei giorni scorsi, è stata la sede dell’Avis di Conegliano, in via Brigata Bisagno 6, nel complesso ospedaliero “Santa Maria dei Battuti”.

Un fatto confermato dalla stessa associazione – che all’inizio di ottobre ha festeggiato i suoi primi 64 anni di storia – tramite la sua presidente Romina Borsoi (“Purtroppo succedono queste tristi cose”, ha dichiarato).

Ad accorgersi del fatto è stata la segretaria dell’associazione, che mercoledì si è accorta dell’ammanco di alcune centinaia di euro dalla cassa.

Non sono stati rinvenuti segni di effrazione all’interno della sede, motivo per cui, oltre alla denuncia presentata ai Carabinieri, è scattata un’indagine interna per poter ricostruire la dinamica del fatto e, soprattutto, risalire al responsabile (o ai responsabili) dell’accaduto.

A riferirlo è l’ex presidente Alberto Maniero, tuttora attivo nell’associazione: “Al di là del denaro trafugato, trovo che rubare all’Avis sia un atto gravissimo ed equivalga a sparare sulla Croce Rossa. Per noi è gravissima questa violazione degli spazi di un’associazione che ha come scopo primario la donazione del sangue”.

Sfortunatamente non è il primo caso che si verifica in quel complesso: un fatto analogo avvenne infatti la scorsa estate quando, a ridosso di ferragosto, ignoti si introdussero all’interno dell’asilo nido “La chiocciola” di via Masaccio, che sorge all’interno dell’ospedale civile (qui l’articolo).

In quel caso, la refurtiva ammontò a poche decine di euro e a un quantitativo esiguo di materiale.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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