“Ci vorranno all’incirca sei mesi per poter essere operativi”: a confermare i lavori in corso per l’istituzione dell’unità cinofila è stato il comandante della Polizia locale di Conegliano Claudio Mallamace, il quale ha specificato che di norma è questa la tempistica necessaria all’addestramento dei cani e alla formazione dei conduttori.
“In genere sono queste le tempistiche, perchè tutto dipende molto dall’addestramento del cane antidroga”, ha aggiunto il comandante.
La questione era entrata al centro della cronaca, a seguito della richiesta da parte dei consiglieri della Lega, Olga Rilampa e Maurizio Tondato, a proposito dell’istituzione di un’unità cinofila in città, al fine di evitare che certe aree “diventino luoghi di riferimento per i malintenzionati” e per “contrastare il fenomeno dello spaccio”, in maniera tale da “costruire un valido strumento di deterrenza, contribuendo a far aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini” (vedi articolo).
A detta dei consiglieri l’unità dovrebbe posizionarsi in prossimità di scuole, parchi cittadini e altri luoghi pubblici, “al fine di individuare con più facilità i soggetti che detengono sostanze illecite”.
Una proposta che aveva ricevuto l’assenso da parte del sindaco Fabio Chies, il quale aveva riferito che la spesa necessaria al servizio si sarebbe aggirata attorno ai 20 mila euro.
(Foto: Ansa).
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