“Le colline a colori” protagoniste a Palazzo Sarcinelli: apre venerdì una mostra d’arte sul territorio patrimonio Unesco

Il territorio visto secondo sfumature e angoli diversi è il protagonista della rassegna “Le colline a colori. L’arte del patrimonio Unesco”, mostra d’arte che riunisce più di 50 opere, frutto del talento di oltre 40 artisti legati al nostro territorio, divenuto poco meno di tre anni fa patrimonio Unesco.

La mostra sarà inaugurata a Palazzo Sarcinelli a Conegliano venerdì 22 aprile alle ore 18 ed è promossa dal Comune di Conegliano (su idea di Angela Buso) e dall’associazione La Chiave di Sophia, è curata da Lorena Gava e gode della collaborazione e del supporto di sponsor, dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco e di altre realtà associative territoriali. L’iniziativa ha anche il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e dei 14 Comuni del territorio Unesco.

Non solo arte pittorica, ma anche immagini fotografiche e opere di ceramica fanno parte dell’offerta di un’iniziativa dal chiaro intento di avvicinare il pubblico al patrimonio locale, un obiettivo evidente anche dall’allestimento di una prima sala introduttiva, dove viene rievocato il lavoro instancabile delle generazioni passate che hanno consentito, con i propri sacrifici, di giungere al risultato attuale.

La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta fino al prossimo 26 giugno nelle giornate di giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 19.30, mentre il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 20, con la possibilità di visite guidate (anche queste gratuite). Il tutto “condito” da eventi collaterali di musica, teatro e ogni forma di intrattenimento.

La mostra accoglie opere di autori viventi e non, ovvero una vera e propria galleria di linguaggi differenti nell’interpretare il territorio locale. Gli artisti protagonisti della rassegna sono Cesare Baldassin, Antonio Bernardi, Daniela Borsoi, Domenico Boscolo Natta, Salvino Boscolo, Eleonora Bottecchia, Luciano Callegaro, Gigi Candiani, Silvia Canton, Sandro Chinellato, Damson, Bruno Donadel, Mara Fabbro, Claudio Mario Feruglio, Ado Furlanetto, Silvio Gagno, Francesco Galifi, Fernando Garbellotto, Raffaella Giardini, Arcadio Lobato, Vittorio Marchi, Elena Mastropaolo, Ernesto Mattiuzzi, Elisa Panfido, Alberto Pasqual, Valerio Pazzaia, Arcangelo Piai, Piccoli Ceramisti Scomigo, Elda Portello, Gina Roma, Sonia Ros, Marco Rosellini, Moreno Sartorello, Renzo Semenzato, Massimiliana Sonego, Vincenzo Vanin, Luciana Vettorel Ghidini, Giuseppe Vio, Bruno Zago, Grazia Zuccolotto.

“Ciò fa capire che siamo un unico sistema e la voglia di riscoprire il territorio è stata evidente anche in queste giornate festive”, ha osservato il sindaco di Conegliano Fabio Chies, mentre il neoassessore alla cultura Cristina Sardi ha sottolineato quanto la mostra serva al pubblico a prendere piena consapevolezza del valore del territorio e del suo passato.

Giuliano Vantaggi, Site Manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco, ha assicurato che la mostra presentata è soltanto un tassello di un mosaico di eventi e progetti pensati per valorizzare in misura sempre maggiore il territorio. Una sinergia, ha osservato Elena Casagrande de La Chiave di Sophia, che dà vita a “una mostra che unisce uomo, natura e cultura”.

Il consigliere provinciale Roberto Fava ha affermato invece come sia necessario “guardare sempre avanti” e quanto tali iniziative “promuovano un’unione dopo due anni di divisioni”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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