L’esperienza di Fondazione Musei Civici di Venezia come stimolo per la crescita della cultura nelle colline Unesco

Nel terzo appuntamento online de “Il Rotary incontra…”, dal titolo “Rinascere, cultura, commerci e connessioni”, il Rotary Club di Conegliano ha voluto approfondire il tema della rinascita culturale di Venezia come traino per la ripartenza della cultura nella Marca Trevigiana.

Nella suggestiva cornice del Museo della Chiave Bianchi 1770, ospitato all’interno dello stabilimento produttivo di Keyline S.p.A a Conegliano, tre illustri ospiti hanno fornito i loro preziosi contributi per il tema della serata: Mariacristina Gribaudi, amministratrice unica di Keyline e presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia (Muve), Chiara Squarcina, responsabile Palazzo Mocenigo, Museo del merletto e del vetro Muve, e Pietroluigi Genovesi, responsabile Formazione Fondazione Muve.

La presidentessa Gribaudi ha ricordato la fragilità ma anche la resilienza di Venezia, una città che ha sofferto molto per il calo di turisti e di visitatori durante l’emergenza Covid ma che ha tutte le carte in regola per “rinascere” anche grazie alla cultura.

“Venezia risorge sempre – ha spiegato Gribaudi – Quando è arrivata la pandemia, avendo noi di Fondazione Muve imparato a gestire un’emergenza come quella dell’acqua alta, prima che ci chiudessero a febbraio avevamo già adottato tutte le procedure contro il Covid. Ora è un anno e mezzo che stiamo soffrendo ma la parte che mi è piaciuta di più nel mio mandato da presidente è questa perché la nave non si abbandona mai. Per questo motivo questa sera ho voluto i miei due collaboratori perché si nasce e si muore da soli ma il resto della vita lo si fa organizzando, facendo rete, ed è quello che noi facciamo nei nostri musei”.

La dottoressa Squarcina ha ricordato che per i 1600 anni di Venezia la Fondazione Musei Civici ha deciso di festeggiare riaprendo tutti i musei (venerdì, sabato e domenica tutti i musei sono aperti tranne Palazzo Fortuny, che riaprirà ad ottobre, mentre Palazzo Ducale e Museo Correr sono aperti 7 giorni su 7).

Inoltre, il 3 settembre Palazzo Ducale, nell’appartamento del doge, ospiterà la mostra “Venetia. Nascita e rinascite”, una proposta che ha delle curatele importanti di caratura internazionale (www.visitmuve.it).

Il responsabile della Formazione di Fondazione Muve, Pietroluigi Genovesi, ha parlato della Scuola del Vetro Abate Zanetti e del “Muve Academy”, una proposta di alta formazione con un’apertura al mondo della ricerca.

L’iniziativa è frutto di un percorso di apertura dei musei che hanno iniziato a dialogare sempre di più con le scuole, l’università e gli istituti di ricerca.

La Fondazione, infatti, ha curato negli anni delle esperienze all’interno dei musei come i percorsi di alternanza scuola-lavoro, i tirocini universitari e l’apprendistato di alta formazione e ricerca.

Rispetto al patrimonio culturale di Conegliano e dell’Alta Marca Trevigiana, la presidentessa Gribaudi, sottolineando l’importanza dell’educazione alla cultura, ha detto che si potrebbe fare molto di più, partendo dalla condivisione delle idee e da una sincera volontà di fare rete da parte di tutti gli attori del territorio.

“Non possiamo passare la vita a lamentarci – ha aggiunto – Dobbiamo diventare operativi e dobbiamo cominciare a fare. Il saper fare vuol dire coinvolgere sempre di più i giovani e capire dove stanno andando perché, se l’esigenza in questo momento è quella di creare un coworking nei musei, è inutile che io vada a cercare delle strade alternative. Se io voglio portare dei giovani all’interno dei musei evidentemente devo prima di tutto ascoltarli e creare degli ambienti dove possano andare perché i nostri musei devono essere fonte di ispirazione e darci un’emozione”.

Per la presidentessa Gribaudi il territorio dell’Alta Marca Trevigiana dovrebbe imparare a fare rete, anche dal punto di vista delle proposte culturali, senza eliminare quella sana competizione che può rappresentare uno stimolo a migliorare sempre di più.

Secondo il suo ragionamento, infatti, non dobbiamo più ragionare come facevamo nel 2019, perché la pandemia ha cambiato il mondo imponendo a tutti di ripensare approcci, strategie e comportamenti anche nell’ambito dell’offerta culturale.

Il presidente del Rotary Club di Conegliano, Gianni Grassi, ha voluto ricordare il prossimo incontro online del 18 maggio, alle ore 20.30, dal titolo “Sport, Partecipazione e Orgoglio” per parlare delle eccellenze sportive e non solo dell’Alta Marca Trevigiana (l’incontro si potrà seguire in diretta streaming dalla pagina YouTube di Qdpnews.it, media partner dell’iniziativa).

(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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