Liberalabici Conegliano, appello ai candidati sindaci per la mobilità dolce: “In centro nei weekend trionfa l’inciviltà su marciapiedi e piste ciclabili”

La chiamata alle urne per i coneglianesi si avvicina: il 3 e 4 ottobre dovranno decidere chi sarà il nuovo sindaco della città dopo quasi un anno di commissariamento.

Nel frattempo, oltre al dibattito politico tra candidati e i rispettivi schieramenti, ci sono altre realtà che si stanno esponendo per dire la loro sull’attuale situazione della città di Conegliano.

Tra queste c’è Liberalabici Conegliano, realtà che già nel corso dell’amministrazione Chies aveva più volte puntato il dito sulla necessità di investire sui percorsi ciclabili, al fine di ottenere un miglior reticolato cittadino per i mezzi a due ruote.

Anche stavolta, di fronte ai programmi elettorali dei candidati sindaci, l’associazione ha voluto esporre le proprie riflessioni, tramite la pagina Facebook ufficiale del gruppo.

“Sulle strade italiane circa ogni due giorni muore un ciclista, e quello del 2021 è stato l’inverno peggiore, probabilmente perché è aumentato il numero dei cittadini che scelgono questa forma di mobilità dolce ed ecologica – scrive Liberalabici Conegliano – Muoiono così tanti perché le nostre amministrazioni coltivano ancora l’idea che una buona viabilità sia quella che consente di far passare più automobili possibili, il più velocemente possibile”.

“Una visione stupida, miope e vecchia di cui dovremmo liberarci – dichiara senza mezzi termini il gruppo – Significa conquistare un approccio completamente diverso all’urbanistica e fare il contrario di quel che facciamo da decenni: rallentare le auto, fare spazio alle piste ciclabili, costruire marciapiedi, creare nuove Ztl, istituire strade a senso unico, impedire la costruzione di edificati residenziali in luoghi lontani dai principali servizi, incentivare le ristrutturazioni e la residenzialità nei centri storici e, in un territorio come Conegliano e cittadine limitrofe, collegare i borghi con corsie ciclabili protette”.

L’associazione si è inoltre dimostrata critica su come viene gestito l’assessorato ai lavori pubblici e alla viabilità: “Da sempre viene spesso affidato a persone che non hanno alcuna visione innovativa, e questo ci preoccupa soprattutto ora che le nuove direttive europee metteranno a disposizione dei Comuni tanti fondi per nuovi interventi per la mobilità dolce”.
“Il centro ad esempio, nei fine settimana, è pieno di automobili parcheggiate sui marciapiedi e sulle ciclabili – prosegue Liberalabici – perché, tanto, chi se ne frega se il disabile non riesce a passare, se la coppia con il passeggino deve scendere e risalire, se la mamma con il piccolo ciclista deve farsi spazio tra le automobili: il trionfo dell’inciviltà”.

Conegliano, a detta dell’associazione, sembra “una pericolosa giungla urbana, nonostante
fiumi di intollerabile retorica sulla ‘città che incentiva la bicicletta’ per visitare le colline dell’Unesco”, mentre servirebbe “una politica capace di rispondere con una pedagogia civile a chi si lamenta se non trova parcheggio a 100 metri dal luogo che vuole raggiungere o se deve perdere 5 minuti in più in auto”.

“Si rischia di perdere qualche voto a fare pedagogia del cambiamento, è vero, ma si costruirebbe una città migliore, che dovrebbe essere il fine ultimo di ogni politica – sottolinea Liberalabici – E forse, non sempre purtroppo, si potrebbe anche salvare qualche vita in più”.

“Le elezioni e i consigli comunali esistono proprio per questo – conclude – Speriamo che alla prossima seduta ne prendano coscienza e cambino completamente impostazione”.

(Foto: Facebook Liberalabici Conegliano).
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