La prossima settimana sarà inaugurata la Magia del Natale a Conegliano, che darà ufficialmente il via alla manifestazione in centro città.
Nel frattempo, per le vie cittadine sono già state installate le luminarie le quali, però, non hanno visto tutti concordi. Luminarie che verranno accese domenica 3 dicembre, data che coincide con l’inaugurazione dell’albero in piazza Cima e della pista di ghiaccio lì collocata.
A muovere qualche perplessità in merito alle luminarie installate è stata l’associazione di commercianti Conegliano In Cima che, in una nota stampa, ha osservato di non aver ricevuto “nessuna comunicazione in merito”: “Visto che sono state già montate, è evidente che, dopo molti anni, hanno preferito rivolgersi altrove, malgrado fossimo stati disponibili a fornire quelle di nostra proprietà”, si legge.
“Le luminarie sono di nostra proprietà: ci si poteva confrontare perché, se c’era la volontà di cambiarle in centro, con le nostre potevano essere illuminate più vie e più periferie. Illuminando di più la città – il commento a margine di Patrizia Loberto, presidente dell’associazione – Evidentemente hanno preferito altro. Vediamo se le nostre le potremo noleggiare da altre parti”.
“Potevano essere messe le nostre e anche quelle nuove – ha aggiunto – L’anno scorso abbiamo ricevuto un contributo dal Comune pari a 10.600 euro proprio per le luminarie, che abbiamo messo dove abbiamo potuto. Vedremo se, noleggiandole, quest’anno hanno speso di più o di meno”.
L’amministrazione, da parte sua, ha fatto sapere che “anche quest’anno sono state garantite le luminarie, in linea con il nuovo villaggio natalizio”.
“Il Comune non affida direttamente la questione delle luminarie, ma lo fa tramite un’associazione e stavolta si tratta del Club Serenissima Storico che, a sua volta, si rivolge a un fornitore – ha affermato Yuri Dario, assessore al Commercio – Il Comune ha semplicemente ritenuto di installare delle luminarie di diverso tipo, più nuove e diverse da quelle degli anni passati”.
“L’associazione Conegliano In Cima era una partecipata del Comune, ora non lo è più e quindi si tratta di un’associazione alla pari di tutte le altre”, ha concluso.
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