Gli effetti del maltempo sono tutt’altro che risolti a San Vendemiano, Comune colpito in maniera significativa dall’ondata di ieri pomeriggio. Chi transitava in zona non ha potuto non notare la quantità di grandine abbattutasi in strada, in maniera da essere quasi scambiata per una “coltre nevosa”.
Passata l’ondata, la “macchina dei lavori” è ancora a pieno regime e potrebbe continuare a farlo fino alla giornata di domani. Interpellato sulla questione, il sindaco Guido Dussin ha fatto un resoconto sulla situazione attuale.
“Stanno sgomberando uno scantinato, che si era riempito d’acqua e di grandine: ieri è stato svuotato dall’acqua e oggi lo devono sgombrare dal resto – ha riferito il primo cittadino -. Anche altri scantinati sono stati sgomberati e sono state portate fuori le auto”.
“Gli interventi quindi non sono ancora conclusi – ha precisato Dussin -. Nel pomeriggio inizieremo la pulizia delle caditoie, che proseguirà fino a domani”.
Situazione differente a Conegliano, stando al quadro fatto dal sindaco Fabio Chies e dal suo vice con delega ai Lavori pubblici Claudio Toppan.
“Sono stati una quarantina gli interventi fatti in città – il commento di Chies – che si sono conclusi alle 18.30, grazie ai Vigili del Fuoco e alla Protezione civile: interventi quindi conclusi a tempi record“.
“Siamo stati fortunati perché la zona colpita non era lontana da via Maggiore Piovesana, dove abbiamo aperto il Coc – ha proseguito -. La Protezione civile aveva molti mezzi a disposizione e sono giunti anche quelli dei Vigili del Fuoco delle zone di Treviso, Castelfranco Veneto e Montebelluna. Quindi grazie a tutti”.
“Le tempistiche degli interventi (in tutto due ore e mezza) dimostrano che il nostro territorio è rodato di fronte a determinati eventi – ha precisato -. I danni sono stati relativi (ci sono stati quelli dei privati) e la viabilità è stata riaperta quasi immediatamente“.
“Non ci sono state esondazioni, il Monticano ha tenuto e nessuna criticità neppure a Parè, segno dell’utilità delle opere realizzate negli anni – ha concluso -. Le caditoie hanno visto un “tappo” formato dalla grandine che si è compattata sopra: tutto ciò non era dovuto a una mancanza di pulizia”.
Su quest’ultimo punto si è espresso anche Toppan: “L’acqua ha riempito le caditoie e si è creata all’interno una pressione tale da far saltare i ‘tappi’ dei pozzetti – ha spiegato -. Ne è un esempio via Verdi, dove i tappi sono stati letteralmente sparati in aria dalla pressione interna”.
(Foto: per concessione delle amministrazioni comunali di Conegliano e San Vendemiano)
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