“Manca il Certificato di Prevenzione Incendi”: in consiglio il punto su Casa Fenzi

Il consiglio comunale di lunedì 17 marzo a Conegliano si è aperto con la relazione presentata dal presidente del Consiglio di amministrazione di Casa FenziKarim Zambon, il quale ha presentato una relazione sulla gestione della struttura, relativa al 2024.

A emergere è stata l’assenza di un Certificato di Prevenzione Incendi, ma il presidente ha assicurato che l’ente è al lavoro per fare tutto il possibile per risanare questa lacuna.

Tra i problemi riscontrati, e che il Cda ha preso in gestione, rientra anche un cumulo di ferie arretrate del personale da smaltire, una certa conflittualità interna tra Oss e infermieri, ma anche tra lo stesso personale e i familiari degli ospiti.

Zambon ha quindi espresso la volontà di una maggiore apertura della struttura verso la cittadinanza e il Comune, ricordando la presenza costante del sindaco Fabio Chies e del consigliere di maggioranza Giovanni Tomasi.

Pur ammettendo l’assenza, per il momento, del Certificato di Prevenzione Incendi, Zambon ha quindi chiarito che “la struttura ha delle compensazioni a livello di sicurezza”.

Di fronte a questo resoconto, Francesca Di Gaspero (capogruppo di Noi democratici) ha proposto di riproporre più spesso incontri e resoconti come quelli di ieri sera, invitando a una riflessione anche sul tema del “dopo di noi”.

Alessandro Bortoluzzi (Gruppo misto) ha ricordato la questione dei concorsi per il personale, mentre Stefano Dugone (Libertà civica e popolare. Conegliano al centro) ha evidenziato il tema dell’aumento delle rette per le famiglie.

Da parte sua, Chies ha ricordato il “periodo non facile del Covid” e il lavoro svolto per “far tornare una situazione di normalità. Bisogna lavorare per il Certificato di Prevenzione Incendi, ma ciò non vuol dire che ci sia insicurezza all’interno della struttura” ha chiarito il primo cittadino, augurando un buon lavoro al presidente e al Cda.

Il presidente Zambon ha quindi riferito la riapertura dei concorsi per Oss, che avrebbero già dimostrato una certa attrattività. Ha inoltre spiegato di aver incontrato le associazioni Anffas e La Margherita (in tema di disabilità) e riferito che sarebbe già stata predisposta una progettualità preliminare per lo sviluppo della comunità alloggio: “Stiamo facendo tutto il possibile” ha assicurato.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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