Marzia Bottecchia è il nuovo consigliere di maggioranza dopo le dimissioni di Chiara Piccoli: “Mi aspetto collaborazione e uno scambio di idee”

Come annunciato nel corso della conferenza stampa dello scorso martedì 12 aprile a Conegliano, dopo le dimissioni dell’assessore alla cultura Chiara Piccoli e della sua sostituzione da parte di Cristina Sardi (qui l’articolo), il posto da consigliere comunale di quest’ultima verrà ricoperto da Marzia Bottecchia, che alle passate amministrative si era candidata tra le fila del gruppo “Chies sindaco Avanti tutta”.

Titolare di una cartolibreria, Bottecchia ha maturato esperienza politica nel Comune di San Vendemiano, nel ruolo di consigliere di opposizione. Ora ha ufficialmente iniziato la sua “avventura” all’interno del consiglio comunale coneglianese dove avrà un occhio di riguardo specialmente per le tematiche attinenti alle questioni del sociale e volontariato, come la stessa ha dichiarato.

Bottecchia, infatti, ha riferito di essere impegnata con il gruppo dei “Soccorritori Conegliano Odv” e di ricoprire inoltre il ruolo di tesoriere per l’associazione “Sofia” di Padova, di cui fa parte dal 2009, ovvero una realtà impegnata nel supportare i bimbi che hanno subìto un trapianto di fegato o presentino malattie epatiche e intestinali gravi. Queste le sue prime parole da neo consigliere.

Bottecchia, come ha appreso la sua entrata in consiglio comunale?

“La notizia me l’ha comunicata direttamente il sindaco, spiegandomi le motivazioni dell’assessore uscente. Diciamo che è stato un avvicendamento molto naturale: io ero la prima dei non eletti, risiedo a Conegliano, ero consigliere di minoranza a San Vendemiano (da 15 anni ho un’attività a San Vendemiano, dove nel 2019 avevo partecipato alle elezioni amministrative). Ho trovato il passaggio molto naturale perché Conegliano è la città in cui ho deciso di vivere con la mia famiglia. Non ho avuto nessun tipo di perplessità”.

Quali saranno gli aspetti a cui rivolgerà maggior attenzione nel suo ruolo di consigliere comunale?

“Io adesso devo incontrarmi con il sindaco, anche prima del consiglio comunale, comunque la mia esperienza negli anni l’ho maturata nel volontariato e nel sociale. Io mi metto a disposizione per Conegliano e per i cittadini: il mio impegno sul territorio è a 360 gradi. Le necessità sappiamo che sono tante. Ho un’esperienza pluriennale nel volontariato e nel sociale, ma questo non toglie che, se mi verrà chiesto di collaborare anche in altri ambiti, io mi metta a disposizione”.

Ha ricoperto il ruolo di consigliere di minoranza in un altro Comune e ora passa alla maggioranza a Conegliano: quali differenze si immagina tra queste due posizioni?

“La mia esperienza a San Vendemiano è durata poco, perché sono entrata in surroga a ottobre, in concomitanza con la fine delle elezioni a Conegliano. Vorrei un consiglio comunale dove ci fosse collaborazione, uno scambio di idee perché, alla fine, dalle idee di tutti possono nascere delle buone iniziative. Noi, sicuramente, abbiamo un progetto ambizioso da portare avanti con il gruppo consiliare di maggioranza. Ciò non toglie che se dalla parte opposta ci sono delle buone proposte, queste vadano vagliate. San Vendemiano funziona benissimo, ha sempre fatto bene, si è sempre distinto, però lì avrei voluto un po’ più di collaborazione: ci sono state anche delle vicissitudini che hanno portato che non ci fosse un grande scambio in consiglio comunale. A Conegliano mi aspetto qualcosa di diverso”.

(Foto: Facebook).
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