“Mark”, il cortometraggio girato a Conegliano da Massimo Prezzavento, ha ottenuto il riconoscimento di miglior opera nella categoria “Diversità e integrazione” al CineFuturaFest di Roma, festival dedicato ai giovani registi impegnati in tematiche di rilevanza sociale.
Massimo, classe 2002 e studente del liceo artistico Bruno Munari di Vittorio Veneto nell’indirizzo audiovisivo multimediale, si è occupato di regia e montaggio del cortometraggio, che descrive “senza una vera sceneggiatura, perché punta a mostrare come funziona l’integrazione soprattutto attraverso le immagini”.
Protagonisti del video due persone che interpretano se stesse: Mark Osadume, richiedente asilo, e Andrea Mazzalini, attore, pittore e insegnante di italiano nei centri di accoglienza per i migranti, che si incontrano nelle strade di Conegliano e dialogano, perché, come dice il regista, “integrazione significa dialogare”.
Massimo spiega come è nata l’idea del cortometraggio che gli è valso il premio nella sezione junior del concorso, dedicata agli autori adolescenti: “Ho visto il bando e ho trovato la categoria dedicata all’integrazione, che mi ha interessato. Conoscevo già Andrea, mentre Mark lo vedevo in giro. Lui non è un attore, quindi sarebbe stato inutile dargli un copione, gli abbiamo dato libertà di spaziare nei dialoghi per essere più naturale”
Mark è stato girato in circa cinque giorni, con il montaggio e il lavoro audio ha richiesto circa un mese. Per il suo giovane autore è stata un’inattesa opportunità di farsi conoscere e, magari, iniziare a realizzare il suo sogno di dedicarsi alla carriera di regista.
La scelta di Conegliano come ambientazione non è dettata solo da una questione di costi, ma anche dall’amore di Massimo per la città, che sarà protagonista anche del suo prossimo lavoro: “Mi piace un sacco, sto scrivendo un film con un contatto conosciuto a Roma, per metà sarà ambientato a Conegliano, in particolare in via XX Settembre”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto per gentile Massimo Prezzavento).
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