Matteo Salvini in piazza Cima a sostegno del candidato sindaco Piero Garbellotto: “Non fatevi scappare chi sa far vincere una squadra”

Matteo Salvini è arrivato verso le 15.45 di oggi, sabato 17 luglio, in piazza Cima a Conegliano, per esprimere il proprio sostegno al candidato sindaco Piero Garbellotto, prima di recarsi a Revine Lago, al matrimonio del sottosegretario della Lega Gian Marco Centinaio e di Silvia Gallina.

Una piazza Cima che il 2 maggio scorso è stata teatro di un raid punitivo in pieno giorno che, come ha ricordato anche in questa occasione Piero Garbellotto, è stata la molla che l’ha convinto a candidarsi alle prossime elezioni che potrebbero svolgersi il prossimo 10 ottobre, come ha fatto intendere lo stesso Salvini.

E il tema della sicurezza è stato il primo punto affrontato dal segretario della Lega: “Non abbiamo bisogno di gente che viene qui a fare casino. Ci sono persone che portano rispetto, lavorano e mandano i figli a scuola. Per me sono tutti sorelle e fratelli, ma non è accettabile che ci siano persone che si comportano in questo modo e che pensano di poter campare alle nostre spalle. In questo caso credo che debbano tornare da dove sono venute, dal primo all’ultimo“.

Un maggiore investimento sulla sicurezza, con videocamere di sorveglianza, dovrebbe essere secondo Salvini il primo pensiero dei sindaci.

E in tema di sindaci, o di candidati primi cittadini, Salvini ha sottolineato come le doti imprenditoriali di Garbellotto possano essere ciò che serve a Conegliano. 

“Buona fortuna, perché non è facile fare il sindaco di questi tempi. Se riesci a fare per la città anche solo la metà di tutto quello che sei riuscito a realizzare per la pallavolo e per le ragazze della tua squadra, siamo a cavallo, perché hai portato una piccola grande città agli onori delle cronache sportive di mezzo mondo“, è stato l’augurio rivolto dal segretario al presidente dell’Imoco, mentre ai presenti ha suggerito di “non farsi scappare un uomo che sa far funzionare un’impresa e far vincere una squadra”.

Frasi che Salvini ha pronunciato di fronte ai cittadini presenti in piazza e ai maggiori esponenti della Lega, dopo essere arrivato dalla Scalinata degli Alpini, mentre Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale, anche in borghese, presidiavano la zona.

In piazza Cima, inoltre, non è mancato neppure chi, dando già per scontato l’esito delle elezioni, indossava la maglia “Garbellotto sindaco”.

Oltre alla sicurezza e al tema delle elezioni, però, Salvini ha ricordato come stia proseguendo la raccolta delle firme, promossa dalla Lega per richiedere un referendum sulla riforma della giustizia.

“Chi sbaglia paga!”, era lo slogan che si poteva leggere sui numerosi manifesti affissi in piazza Cima, rivolti alla classe della magistratura, dipinta da Salvini come una categoria di privilegiati.

“Ogni firma per il referendum è una piccola rivoluzione: è da trent’anni che viene promessa una riforma della giustizia. Chiunque nella vita se sbaglia paga, ad eccezione di una categoria, che decide della libertà degli altri. Quindi anche i magistrati, se sbagliano, devono pagare”, ha dichiarato Salvini, citando le lungaggini, in termini di tempistiche, dei processi e quei “5 milioni di italiani che ancora attendono giustizia civile, penale e amministrativa”.

“Tempi certi, certezza della pena, separazione delle carriere”, sono alcuni dei punti citati da Salvini, il quale ha promesso che verranno raccolte “almeno 2 milioni di firme” per richiedere il referendum

Sul fronte della sanità, invece, il segretario ha ribadito la sua totale contrarietà al “metodo Macron”, che prevede il green pass obbligatorio per l’accesso, ad esempio, a bar e ristoranti: “Sono contrario perché i dati indicano che non ce n’è bisogno. Dobbiamo ringraziare sicuramente il governo Draghi e Figliuolo per quanto fatto, perché se avessimo avuto ancora Conte e Arcuri a occuparsi di vaccini e mascherine, non so cosa sarebbe successo“.

E anche in questa occasione non è mancata una sferzata agli avversari di centrosinistra: “La Lega dentro al Governo è una garanzia del fatto che non saranno aumentate le tasse. Il centrosinistra si può dimenticare di aumentare le tasse in questo momento storico. Gli italiani hanno già sofferto e pagato anche troppo”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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