Ha generato preoccupazione l’episodio del pino marittimo caduto dal cortile della scuola primaria Mazzini a Conegliano: l’albero si è riversato sulla strada, sbarrando il passaggio stradale e pedonale, oltre a danneggiare la recinzione del plesso scolastico. Fortunatamente il fatto si è verificato di notte, evitando quindi esiti più gravi.
L’episodio, però, ha messo subito in moto il Comune, così come ha spiegato il vicesindaco Claudio Toppan: “Giovedì abbiamo incontrato la preside delle Mazzini (Ada Vendrame ndr), con la quale abbiamo concordato che i bimbi faranno la ricreazione lontani dalle alberature, almeno fino a quando avremo il responso da parte di un agronomo e completato gli interventi che verrà a suggerirci – ha affermato -. Sicuramente la caduta di quel pino è stato un fulmine a ciel sereno, perché l’albero non presentava delle criticità: un episodio preoccupante“.
Toppan ha spiegato che dal 2021 era iniziato un lavoro di ricognizione delle alberature cittadine, incarico affidato a un agronomo che, solo per il 2023, aveva ricevuto il compito di controllare lo stato di 500 alberature. L’obiettivo era quello di portare a termine un censimento del patrimonio arboreo della città, composto da oltre 5 mila alberature, nell’arco di 5-6 anni.
“La priorità veniva data a quegli alberi che, visibilmente, presentavano delle criticità – ha riferito Toppan -. Ora quanto avvenuto sconvolge il criterio di scelta, quindi l’analisi riguarderà prima tutte le alberature delle scuole“.
Nel frattempo, l’agronomo è da giovedì al lavoro nell’analisi dei pini marittimi presenti nel cortile delle Mazzini: “In base a quello che sarà il suo responso, opereremo subito con abbattimenti, potature o alleggerimenti dei pini” conclude Toppan.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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