Minacce via social a Zaia e ai consiglieri comunali di Conegliano: presentata querela ai Carabinieri

Attacca il governatore Luca Zaia e l’intero gruppo consiliare leghista di Conegliano su Instagram: denunciato per minacce e diffamazione aggravata.

È accaduto nelle scorse ore a un sedicente 18enne originario della provincia di Napoli ma probabilmente abitante in città che in un profilo aperto sul popolare social network si firma “Mc Splinterman” e che ha all’attivo poco più di 200 follower.

Lunedì il giovane, che sul web si definisce “antifascista”, ha pubblicato alcune storie, nel senso di post che rimangono visibili solo per poche ore, in cui attacca frontalmente i consiglieri comunali della Lega Giovanni Bernardelli (presidente del consiglio comunale), Cristiano Basei, Silvia Marcon e la capogruppo Paola Nalon, definendoli “fascisti istituzionalizzati” e sostenendo che “cacciare queste persone dalle nostre città è un nostro dovere.

“Leghista attento, ancora fischia il vento” lo slogan del 18enne, che poi ha rincarato la dose: in un’altra storia, “Splinterman” ha pubblicato girata di 180 gradi, forse per evocare i fatti di piazzale Loreto, una foto del governatore Zaia con versetti di una canzone dei 99 Posse (“C’ho un rigurgito antifascista, se vedo un punto nero ci sparo a vista”).

Sono poi seguite altre storie, non più visibili già dalla serata di lunedì, con una breve “rassegna stampa” di articoli dai quali trasparirebbe un presunto antimeridionalismo della Lega – Liga Veneta.

Poco dopo essere venuti a conoscenza delle “storie” sopra descritte e in accordo con il commissario provinciale del partito Gianangelo Bof, i quattro consiglieri comunali leghisti hanno presentato querela nella stazione dei Carabinieri di viale Spellanzon. Numerosi i messaggi di solidarietà ricevuti dagli esponenti del Carroccio.

In una nota Stefano Fracasso, capogruppo Pd a Palazzo Ferro Fini interviene sulle minacce via Instagram: “Voglio esprimere a nome di tutto il gruppo del Partito Democratico la solidarietà al presidente della Regione Luca Zaia e ai consiglieri comunali di Conegliano per le minacce nei loro confronti apparse sui social. Il dissenso, lo scontro politico anche aspro, sono cosa ben diversa dalla violenza che va condannata, sempre e comunque”.

“In democrazia – conclude – non c’è spazio per espressioni del genere. L’opposizione, alla Lega come a qualsiasi altra forza politica, si fa con altri mezzi”.

Anche il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon si espone dichiarando “La mia piena solidarietà e sostegno al governatore Zaia e ai consiglieri comunali colpiti dal più vergognoso attacco denigratorio e offensivo che misura la viltà degli autori. Sopra il fango delle minacce non si costruisce alcuna fondamenta, neanche quella dell’odio che i vili cercano di diffondere. La gravità del gesto va condannato e perseguito senza esitazione per evitare che nulla possa contaminare il clima di fiducia cittadino-istituzione.”

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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