“Scusate tutti, ma lo scudetto resta a Conegliano”. Le poche ma efficaci parole “social” di Joanna Wolosz, palleggiatrice e capitana della Prosecco Doc Imoco Conegliano, bene sintetizzano l’orgoglio delle pantere per il quinto scudetto consecutivo vinto dal 2018 a oggi, sei con quello del 2016 che aprì la strada a una lunga serie di successi, culminata lunedì notte nella conquista del trofeo numero 20 per il club coneglianese.
I numeri dell’Imoco Volley, società sportiva fondata nel 2012 dalle famiglie Maschio, Polo e Garbellotto, e che negli anni ha visto entrare tra i sostenitori molti altri imprenditori del territorio, lasciano senza parole, soprattutto se si pensa che nei primi tre anni di storia il club non vinse nulla. Oggi, 11 anni dopo e con in mezzo una pandemia, nella bacheca dell’Imoco splendono 6 scudetti, una Champions League, due Mondiali per club, cinque Coppe Italia e 6 Supercoppe italiane: 20 trofei tondi tondi, un palmarès davvero con pochissimi eguali, a maggior ragione per una società così giovane.
Nella stagione chiusa trionfalmente lunedì sera sono arrivati quattro trofei: in ordine cronologico Supercoppa (a novembre 2022), Mondiale (dicembre), Coppa Italia (gennaio) e Scudetto (maggio). Sempre i numeri dicono che la Prosecco Doc Imoco ha vinto le ultime 6 finali scudetto consecutive giocate, le ultime due contro il Vero Volley Monza – Milano. L’unica finale persa rimane quella della prima stagione di vita del club, il 2012/13 contro Piacenza. Quest’anno, per la prima volta, la Prosecco Doc Imoco Volley ha vinto lo scudetto allo spareggio, in Gara5.
In questa stagione le Pantere hanno giocato 51 partite, con un bilancio di 47 vittorie e 4 sconfitte, di cui due in finale scudetto per mano di Milano e le altre contro Scandicci in campionato e il Fenerbahce Istanbul in Champions League, competizione che vivrà il proprio epilogo sabato 20 maggio a Torino con il nuovo derby turco tra Vakifbank ed Eczacibasi.
L’ultima finale persa dalle pantere in competizioni nazionali è quella del febbraio 2018 a Verona, nella Coppa Italia vinta da Novara. Da lì in poi la Prosecco Doc Imoco ha alzato tutti i trofei nazionali disponibili: 5 Scudetti, altrettante Supercoppe e 4 Coppe Italia. Per diverse pantere di quest’annata si è trattato del primo Tricolore vinto.
Daniele Santarelli, da quando è “head coach” sulla panchina della Prosecco Doc Imoco, ha vinto il Tricolore in tutte e 5 le occasioni, dal 2018 ad oggi, ma ha al suo attivo altri due scudetti da vice allenatore: nel 2015 a Casalmaggiore (che in semifinale eliminò clamorosamente l’Imoco) e nel 2016 sempre a Conegliano. A caldo, nel post partita scudetto, il tecnico di Foligno ha evidenziato quanto questo Tricolore sia degno di essere celebrato: “E’ stata una vittoria pazzesca, che mi ricorderò per tantissimi anni, molto più di altre. Vero è che ogni vittoria è importante, ma questa è venuta in maniera assurda perché non stavamo giocando al nostro livello, se non forse in Gara4 (il 3-0 di sabato scorso a Monza ndr), eravamo sotto per 1-2 nel conto delle partite vinte nella serie dopo avere perso in casa al tie-break in una maniera incredibile, una cosa che se la rigiochiamo altre dieci volte non ne perdiamo una”.
Uscito dal Palaverde, Santarelli ha raggiunto insieme a squadra, dirigenti e al resto dello staff tecnico la festa con i tifosi che ha animato fino alle ore piccole via XX Settembre: megafono in una mano e calice di prosecco nell’altra, l’allenatore plurititolato (è anche campione del mondo in carica con la Serbia, ndr) ha arringato la folla con i cori di giubilo per lo scudetto appena vinto che hanno animato la notte coneglianese. In attesa di rivedere tutti a ottobre per una nuova stagione agonistica in cui l’Imoco sarà chiamata a difendere ben quattro titoli e ad andare, nuovamente, a caccia della Champions.
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha celebrato così la nuova impresa delle pantere: “Sei scudetti negli ultimi sette anni, dei quali cinque consecutivi, più altri trofei di vario genere. Le ragazze della Prosecco Doc Imoco Conegliano hanno da tempo fatto la storia del volley femminile italiano. Ora sono entrate in una vera epopea. Complimenti alla società, allo staff tecnico, e a queste meravigliose “pantere” che hanno sferrato l’ennesima zampata, forse la più difficile di sempre contro un avversario, il Vero Volley Milano, che non ha mai mollato. Ne sono uscite una serie scudetto e una quinta partita entusiasmanti”.
“Con la partenza per la Turchia della Egonu – aggiunge il governatore – qualcuno aveva ipotizzato un indebolimento delle campionesse. Sbagliato. Grazie a uno scouting societario perfetto, campionesse come Egonu, Sylla e Folie sono state rimpiazzate da giocatrici altrettanto competitive, come Haak e Gray, sorpresa dell’ultima gara, lanciata da coach Santarelli in campo quando l’ago della bilancia pendeva verso Milano e miglior giocatrice del match”.
“Questa società e questa squadra – conclude il presidente della giunta regionale – hanno costruito un sistema di gestione unico, con un forte legame con il territorio, un gran lavoro sul vivaio, il coinvolgimento della cifra record di 250 sponsor e il Palaverde sempre riempito fino all’ultimo posto da tifosi e appassionati. Concludo con un complimento speciale al presidente Garbellotto e allo staff dirigenziale, capaci di pilotare la società tra novità e cambiamenti, tranne uno: che vincono sempre loro, come prima, più di prima”.
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