Nel 2023 arriva il primo centro di riuso “in house” in Veneto targato Savno. Venerdì e sabato la settima edizione di Ecoforum

Savno promuove il primo centro di riuso “in house” del Veneto. L’iniziativa, con il patrocinio di Legambiente, permetterà di donare una seconda vita al materiale che gli utenti vorranno conferire negli ecocentri: la merce, qualora in buono stato, verrà catalogata alle porte degli impianti e messa a disposizione degli utenti online, in cambio di un contributo simbolico a discrezione dell’interessato. Le somme raccolte verranno devolute in beneficenza dalla stessa Savno.

Il progetto, che partirà in via sperimentale nel 2023 nei centri di raccolta a gestione Savno di Conegliano e Godega di Sant’Urbano, è stata presentato questa mattina, martedì 29 novembre nel Municipio di Conegliano, in occasione del lancio della settima edizione di Ecoforum, in programma questo week-end nella Città del Cima.

Presenti alla conferenza stampa il sindaco Fabio Chies, il presidente di Savno Giacomo De Luca e il direttore generale Gianpaolo Vallardi, il presidente del Consiglio di Bacino di Sinistra Piave Roberto Campagna, il direttore di Legambiente Veneto Piero Decandia e la coordinatrice di Ecoforum, Melissa Morandin.

“La gente spesso si libera di oggetti che ancora funzionano – spiega Vallardi – , magari perché sono vecchi o hanno un piccolo problema. Penso, ad esempio, a modelli passati di ferri da stiro o televisori, ma anche a vecchi mobili. I mercatini dell’usato li conosciamo tutti, quindi ci siamo chiesti: perché non provare a proporre quest’esperienza anche in ambito pubblico? La realizzazione di quest’idea ha subìto un rallentamento con l’insorgere della pandemia, ma finalmente la nostra iniziativa è pronta a partire”.

Il progetto porterà ad una minore produzione di rifiuti, a beneficio dell’economia circolare e in contrasto alle frequenti attività predatorie negli ecocentri, in particolare per quanto riguarda il materiale Raee. Ma l’iniziativa di Savno si distingue anche per l’intento sociale che intende perseguire con il contributo attivo della cittadinanza.

“Il centro di riuso in house ci permetterà di destinare oggetti ancora in buono stato a chi ne ha più bisogno, materiale che altrimenti verrebbe smaltito. Inoltre, il ricavato verrà devoluto a progetti a scopo benefico”, sottolinea Vallardi.

Nel merito, anche grazie all’aiuto delle associazioni locali degli Alpini, il materiale verrà intercettato e classificato all’esterno degli ecocentri. Il catalogo degli oggetti “in vendita”, quindi, sarà a disposizione sul sito e sulla App ufficiale di Savno, dove i cittadini potranno recarsi alla ricerca del miglior affare, contattando il gestore e contribuendo con una donazione.

“Eventuali riparazioni delle apparecchiature elettriche ed elettroniche verranno effettuate dagli studenti dell’Ipsia Pittoni di Conegliano, mentre per quanto riguarda i materiali in legno, come ad esempio sedie, tavoli o scrivanie, verranno rimesse in sesto grazie all’impegno dei ragazzi della scuola professionale Don Bosco nell’ambito del Progetto Ricrearti”, spiegano De Luca e  Campagna, che aggiungono: “Questo progetto ci rende orgogliosi, siamo la prima realtà in Veneto a realizzare un’iniziativa simile a gestione in house, senza il sostegno di cooperative: grazie ad una minore produzione di rifiuti abbatteremo i costi e, nel mentre, daremo sollievo alle persone più sfortunate”.

“Legambiente segue con piacere e interesse questa sperimentazione in house – commenta  Decandia – organizzata da Savno perché rappresenta un’azione fondamentale per le politiche di riduzione dei rifiuti. Non solo. Questa scelta può avere anche una forte valenza sociale, il che rappresenta un importante valore aggiunto”.

Appuntamento a venerdì 2 dicembre per il confronto e approfondimento su modelli e filiere dell’economia circolare e di gestione del ciclo dei rifiuti, al fine di stimolare la discussione sugli obiettivi europei, nazionali e regionali su cui in Veneto si sta lavorando con impegno con il nuovo Piano Rifiuti Veneto, le numerose esperienze di innovazione e sostenibilità di Amministrazioni locali e aziende del settore. Parteciperanno Consigli di Bacino, Amministrazioni Pubbliche, aziende virtuose e operatori del settore con l’obiettivo di contribuire all’elaborazione di una visione comune e di una strategia condivisa per una sempre più efficace ed efficiente gestione dei rifiuti e lo sviluppo di dell’economia circolare nella nostra regione.

Temi principali di questa edizione di Ecoforum Veneto saranno l’innovazione e lo sviluppo delle tecnologie e delle strategie regionali per la gestione dei rifiuti urbani, alla luce dell’adozione da parte della Regione dei nuovi obiettivi di piano regionale dei rifiuti.

Un Focus specifico verrà dedicato alla filiera dei rifiuti organici, un settore in continua evoluzione le cui opportunità di sviluppo e di innovazione tecnologica si rivolgono all’economia circolare con grande attenzione anche allo sviluppo delle bioenergie ed al loro ruolo nella strategia energetica nazionale ed europea.

Sabato 3, dalle ore 10:30 alle ore 12:30 verrà presentato l’annuale rapporto “Comuni Ricicloni Veneto” realizzato da Legambiente in collaborazione con Arpa Veneto, con le classifiche dei comuni ricicloni e rifiuti free.

La novità del rapporto 2022 è lo spazio di attenzione dedicato ai Parchi naturali, nazionali e regionali ed ai siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO presenti sul territorio regionale, di cui Legambiente quest’anno per la prima volta prende in esame le prestazioni della raccolta del territorio su cui insistono. I rifiuti, pur non essendo una competenza diretta dei parchi comportano degli effetti negativi per questi se non gestiti in modo virtuoso. Saranno oltre un centinaio i sindaci presenti all’evento che prevede anche la cerimonia di premiazione dei sindaci dei Comuni Ricicloni e “Rifiuti Free” e delle esperienze virtuose del territorio regionale.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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