Non passa la mozione sul progetto Shopping center-stazione Unesco. Bortoluzzi: “La città riprenda il suo ruolo centrale”

“Conegliano riprenda il suo ruolo centrale”: è questo il messaggio lanciato dal consigliere Alessandro Bortoluzzi (gruppo misto), nel corso dell’ultimo consiglio comunale dello scorso 21 luglio, occasione in cui ha esposto una mozione sul rilancio della proposta “Shopping center-stazione Unesco”, condivisa con Stefano Dugone e Filippo Secolo (Libertà civica e popolare-Conegliano al centro), Isabella Gianelloni e Francesca Di Gaspero (Noi democratici), Lucrezia Aggio e Piero Garbellotto (Fratelli d’Italia).

Il progetto discusso era stato presentato lo scorso anno da un comitato promotore e sottoposto all’attenzione anche, dell’allora commissario prefettizio, Antonello Roccoberton: esso prevede il riadattamento strutturale dello stesso Shopping Center, con il collegamento diretto dell’area alle pensiline e ai binari della stazione ferroviaria, tramite un percorso pedonale e una scala mobile, oltre alla sistemazione e ampliamento dei parcheggi di via Pittoni e via del Ruio. Una rivisitazione del Biscione, in sostanza, in chiave turistica (vedi articolo).

Su questo punto, Bortoluzzi ha rimarcato la necessità di riprendere e valorizzare tale progettualità, in quanto “l’area attende da tempo una giusta riqualificazione, per riportarla alle funzioni originarie”.

“Bisogna dare delle motivazioni per cui la gente inserisca Conegliano nei propri percorsi”, ha affermato Alessandro Bortoluzzi, sottolineando la necessità di valorizzare Conegliano in quanto città d’arte, coinvolgendo anche la stessa ex area Zanussi, da poco acquisita (vedi articolo) nella proposta di servizi per i flussi turistici.

Da parte sua, prima il consigliere Christian Dal Bo’ e, successivamente, l’assessore Claudia Brugioni hanno replicato sostenendo che il progetto in questione è “un contenitore di idee, che mette in relazione l’area del Biscione con la stazione, all’esito di una serie di interventi strutturali che richiedono il lavoro anche da parte dei privati”.

Di conseguenza, secondo la maggioranza non si dovrà procedere in autonomia in tema di Unesco, ma tramite “una strategia che va oltre i confini”.

Brugioni, in particolare, ha osservato che si tratta di “un tema importante che va valutato in vari tavoli” e che, nel frattempo, sarebbe stato fornito a Giovanni Carraro l’incarico di mappare i percorsi enogastronomici del coneglianese, da collegare con quelli presenti negli altri Comuni.

Entro il 31 dicembre, ha aggiunto sempre l’assessore Brugioni, è previsto lo spostamento dello Iat (l’ufficio di informazioni turistiche) e per questo è prevista la firma di una convenzione tra i Comuni di Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto. “Il Biscione ha necessità di un progetto globale”, ha aggiunto l’assessore, non escludendo che in futuro possa diventare un luogo di collocazione per lo stesso Iat.

La mozione non ha quindi trovato esito positivo alla votazione, ed è stata bocciata, ma il consigliere Bortoluzzi ha nuovamente espresso le proprie osservazioni in merito alla faccenda: “C’è bisogno di parlare di queste cose, altrimenti vedo il rischio per Conegliano di marginalizzazione per quello che sta diventando il sito Unesco.

Il turismo è destinato a diventare uno dei punti fondamentali per lo sviluppo della città e anche in merito alla visita del premier finalndese, mi sarebbe piaciuta la possibilità che Conegliano intercettasse questa visita, per mettersi un po’ in vetrina. L’importante è dare un ruolo chiaro alla città”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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