Sono ancora chiare nelle mente le immagini dei danni provocati dall’alluvione che lo scorso 13 giugno ha colpito in maniera violentissima il coneglianese, con danni soprattutto nella zona di Parè.
“Una data scritta in maniera indelebile nella storia di Conegliano – ha commentato il sindaco della città del Cima, Fabio Chies – che si aggiunge a quella del 5 agosto 2016. Anche in quel caso, pioggia, vento e temporali provocarono gravissimi danni in città”.
“Ma se oggi come allora non ci siamo trovati nella situazione di piangere delle vittime – ha continuato il sindaco Chies – il merito va dato ai Vigili del fuoco, che per primi sono intervenuti in soccorso ai cittadini. La loro è una missione più che un lavoro”.
Così, invitati al consiglio comunale per ricevere un ringraziamento per la manifestazione di Pompieropoli, i Vigili del fuoco si sono in realtà trovati a ricevere dal sindaco lo stemma della città di Conegliano e una targa, come segno di gratitudine per il lavoro svolto al servizio dei cittadini.
A ricevere il premio, in rappresentanza di tutti i pompieri, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Nicola Micele insieme al capo del distaccamento di Conegliano Giampietro Fantinel e all’ex comandante Massimo Benincà.
“La nostra è una professione di aiuto – ha esordito il comandante Micele – riceviamo molte lettere di ringraziamento da parte di cittadini, di rappresentanti istituzionali e da scolaresche che partecipano alle nostre iniziative. È un orgoglio svolgere questa professione a beneficio della cittadinanza, un privilegio ma anche una grande responsabilità”.
“Il nostro forte rapporto con la città di Conegliano si è creato negli anni – ha continuato – ed è tenuto saldo dalle relazioni tra le persone, sono loro a fare la differenza”.
La stima, a questo punto reciproca, è stata poi ricambiata: è toccato infine proprio al comandante Micele il compito di consegnare al sindaco Chies il crest dei Vigili del fuoco.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
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