Nuova primaria “Rodari” a Parè: approvato in consiglio il progetto di fattibilità tecnico-economica. Toppan: “Un concetto di scuola innovativa”

L’ultimo consiglio comunale di giovedì 1° settembre è stato l’occasione in cui sono stati esposti i dettagli di quella che sarà la nuova scuola primaria Rodari a Parè.

Oltre all’approvazione del progetto, il vicesindaco Claudio Toppan ha spiegato alcuni aspetti di quello che sarà il nuovo edificio, in sostituzione di quello attuale.

Durante i lavori di cantiere non ci sarà alcun trasferimento degli studenti in altri edifici, ma lo spostamento delle lezioni avverrà a opera compiuta.

“Per quello che sarà il futuro dell’attuale edificio scolastico, decideremo cosa fare, anche se personalmente avrei una mezza idea per la demolizione – ha spiegato il vicesindaco –. Il nuovo plesso sorgerà nell’area retrostante alle scuole medie Brustolon, dove si trova un parcheggio per l’educazione stradale e un parchetto pubblico per il quale abbiamo ricevuto diverse segnalazioni per il ritrovamento di siringhe”.

La nuova struttura avrà una superficie che si aggira sui 7 mila metri quadrati, di cui 2.100 al coperto. Sarà di forma circolare, con dieci aule a contatto con il portico. Inoltre verranno impiegati materiali innovativi che riflettono la luce del sole.

All’interno saranno ricavati degli spazi multiuso per riunioni o piccoli esercizi di ginnastica e si potrà vedere un gioco di luci provenienti dal tetto. Sempre all’interno si troveranno anche due giardini aperti e senza copertura.

“Un concetto di scuola innovativa” è la descrizione che è stata fornita in aula consiliare, mentre la multifunzionalità sarà la caratteristica principale del nuovo edificio. Edificio per il quale servirà una variante urbanistica parziale.

“L’importante è che si tratti di un edificio che garantisca la vivibilità”, è stato il commento del capogruppo della Lega, Maurizio Tondato, commento a cui è seguita l’osservazione di Alessandro Bortoluzzi (Gruppo misto), il quale ha posto l’interrogativo sulla possibilità di “coniugare i bandi con le esigenze specifiche di una città”.

“La superficie della scuola comporterà la possibilità di avere dei posti in più e non vorrei che ciò portasse alla chiusura di qualche altro plesso”, ha osservato Bortoluzzi.

Da parte sua, il sindaco Fabio Chies ha sottolineato che l’amministrazione ha “impiegato molto del bilancio per sistemare le scuole, un’azione importante per gli edifici stessi”. 

L’ultimo tassello saranno le scuole “Cima”, quando gli altri edifici saranno già tutti posti in sicurezza: in sintesi, secondo il primo cittadino la sistemazione delle scuole ha avuto precedenza su tutto.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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