I dubbi dei pendolari vittoriesi e bellunesi sull’orario estivo di Trenitalia varcano la soglia del Consiglio regionale del Veneto. La consigliere del gruppo “Il Veneto che vogliamo” Elena Ostanel, originaria di Motta di Livenza, ha presentato un’interrogazione alla giunta Zaia nella quale si fa portavoce delle perplessità di alcune decine di utenti del servizio ferroviario tra bellunese, Alpago, vittoriese, coneglianese e Venezia.
In sintesi, i pendolari lamentano il fatto che, a fronte dell’elettrificazione già completata della linea, l’orario ferroviario che scatterà il 13 giugno accorcerà in modo poco significativo i tempi di percorrenza tra montagna e pianura a causa delle tante fermate, anche minori come Lancenigo, San Trovaso, Mestre ospedale e Porto Marghera, che i treni da Belluno osserveranno.
Dopo avere premesso che la Regione Veneto ha competenza sul servizio di trasporto pubblico ferroviario locale, la consigliere Ostanel nella sua interrogazione a risposta immediata evidenzia che l’elettrificazione della ferrovia bellunese e vittoriese “è certamente una buona notizia, che però ha trovato qualche perplessità tra i pendolari che da Belluno si recano a Venezia, perché per loro non si determinerebbe una significativa riduzione degli attuali tempi di percorrenza. Ciò deriverebbe dalla scelta di prevedere che i treni da Belluno, una volta arrivati a Conegliano, siano a servizio di tutte le fermate presenti fino a Venezia. Per i treni provenienti da Belluno, sarebbero infatti previste (non in tutte le corse ndr) un totale di 16 fermate, di cui 10 nel trevigiano, territorio che beneficia di un’ulteriore offerta di treni per Venezia oltre a quelli provenienti da Belluno”.
Ciò che i pendolari da Belluno e Vittorio Veneto chiedono, scrive Ostanel, “è semplicemente che una corsa mattutina verso Venezia e una serale di rientro, opportunamente collocate, siano sgravate di alcune delle fermate minori, in modo da accelerare i tempi di percorrenza e rendere per loro concreto il vantaggio derivante dall’elettrificazione”.
Alla giunta Zaia, Ostanel chiede perciò “se già con i nuovi orari estivi, o almeno con i prossimi orari invernali, non sia possibile prevedere che una corsa mattutina verso Venezia e una serale di rientro verso Belluno siano rese più rapide, in modo da accorciare i tempi di percorrenza per i pendolari”.
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