Sono stati davvero in molti coloro che nella tarda mattinata di oggi, sabato 28 gennaio, si sono dati appuntamento nella chiesa dei Santi Martino e Rosa di Conegliano, per dare l’ultimo saluto a Giuseppe “Bepi” Doimo, storico presidente del Club dello Stroppolo, gruppo organizzatore dell’Expo.
Doimo è scomparso nei giorni scorsi e la sua figura è stata ricordata dal suo Club, dal sindaco Fabio Chies, dai rappresentanti delle passate amministrazioni e da tutti coloro che lo conoscevano o avevano avuto modo di collaborare con lui (clicca qui per leggere l’articolo).
Alla cerimonia funebre erano presenti il gruppo Alpini, il Club dello Stroppolo, associazioni dell’Arma, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’amministrazione attuale e di quelle passate.
E proprio le parole espresse in questi giorni da più parti sono state citate in chiesa, a riprova dell’affetto di coloro che avevano conosciuto Bepi Doimo e di tutto il lavoro svolto da quest’ultimo per la comunità.
“Sono parole che testimoniano l’importanza della persona – ha affermato il sacerdote celebrante, padre Sergio Lucchini – La vità è e non può che essere una continua ricerca della felicità, si fonda sul dare e ricevere”.
“Occupati della tua vita e della vita di qualcuno e Dio si occuperà della tua – ha proseguito – Questo è quello che mi viene da dire salutando una persona. Stiamo cercando la felicità o lo star bene? Perché questo, quello di oggi, è un passo che attende tutti”.
Non sono state le uniche parole pronunciate di fronte alla bara bianca, cosparsa di rose gialle.
Il Club dello Stroppolo ha infatti voluto ricordare l’esperienza di Doimo, contraddistinta da una grande vicinanza al gruppo: “Parlava a noi come a dei fratelli e ai giovani come a dei figli – è stato detto in chiesa – Eravamo la sua grande famiglia. Che sia da esempio per le nuove generazioni”.
Alla fine della funzione funebre, è toccato al sindaco Fabio Chies pronunciare le ultime parole in ricordo di Bepi Doimo: “Non è facile trovare le parole per salutare Bepi – ha dichiarato il primo cittadino – Era una persona che ha lasciato un vuoto in tutti noi: un uomo schietto, sincero e diretto. Spero che noi tutti fossimo la sua famiglia”.
“Sono andato a trovarlo giorni fa e mi ha chiesto come stavo e come andavano le cose in città – ha proseguito – È stato un uomo con la ‘u’ maiuscola. Un grande cittadino di Conegliano. Ci mancherai Bepi e avremmo bisogno di più cittadini come te”.
“Ricordo che mi diceva ‘Ascolta tutti e poi fai quello che vuoi’ – ha concluso – Grazie, ci mancherai tanto”. Il funerale si è quindi concluso con un fragoroso applauso generale da parte di tutti i presenti.
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