Alla sezione coneglianese dell’Anpi si sono scambiati il testimone per la presidenza Loretta Bellussi (presidente dimissionaria) e la nuova guida del gruppo, Omar Lapecia Bis.
Lapecia Bis, 54enne padre di due figli e sposato con Mary, è docente di enogastronomia all’Istituto Beltrame di Vittorio Veneto e sommelier professionista.
Componente del comitato scientifico della Fondazione Oltre il Labirinto onlus, realtà a supporto di persone con autismo, collabora con associazioni che seguono le persone con fragilità. Inoltre, fa parte da 20 anni del direttivo della Flc Cgil.
Una nuova avventura che si apre per lui, non senza parole di saluto alla presidente uscente, della quale sono state rispettate dal gruppo le motivazioni alla base della scelta di dimettersi. In una lettera scritta da tutto il gruppo per salutarla, è stato ricordato l’impegno di Bellussi nel far crescere numericamente la sezione, con un volume triplicato di iscritti e il risultato di “un gruppo di soci consistente e variegato come profilo”. Gruppo che finora ha saputo organizzare “innumerevoli attività ed eventi”, anche in epoca Covid.
“Questo grazie anche alla squadra che hai saputo mettere insieme, – si legge nella lettera stessa – valorizzando le caratteristiche di tutte e di tutti. Hai aggiunto una coralità di gestione, rendendola molto partecipata”.
Nel frattempo, il nuovo presidente dell’Anpi coneglianese ha redatto il proprio documento programmatico, delineando quelle che saranno le linee di azioni del gruppo: “È un momento difficile: l’Italia avrà il governo più di destra della sua storia repubblicana, ma proprio per questo non è affatto il momento di ritirarsi e tantomeno di rassegnarsi. Serve a questo punto un’unità antifascista – ha scritto Omar Lapecia Bis -. Essa è la condizione ineliminabile non solo per qualsiasi futura vittoria, ma anche per un virtuoso contrasto ai programmi della destra, di questa destra così pericolosa. C’è quindi bisogno proprio in questo momento di una risposta straordinaria, che coinvolga una moltitudine di persone, per dar vita a una vera e propria nuova fase della lotta democratica e antifascista”.
“Anpi è diventata a tutti gli effetti un’organizzazione intergenerazionale dove lo scambio di idee ed esperienze, i differenti linguaggi sono motore di arricchimento e di rafforzamento dell’organizzazione stessa, e penso che la nostra sezione lo dimostri – prosegue -. L’antifascismo, e la lotta al fascismo in tutte le sue manifestazioni, è il cardine dell’azione dell’Anpi. Bisogna sempre vigilare e condannare queste manifestazioni, perché in questi ultimi tempi sono sempre più eclatanti: si va dai cori allo stadio inneggiando i campi di sterminio, ai saluti romani e alle magliette esposte per sbaglio”.
(Foto: per concessione di Omar Lapecia Bis).
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