Sono stati interrogati nuovamente questa mattina dal giudice per le indagini preliminari Marco Biagetti i quattro indagati per l’omicidio di Margherita Ceschin, la 72enne trovata priva di vita all’interno della propria abitazione di Conegliano.
Sabato i Carabinieri della Compagnia di Conegliano hanno arrestato l’ottantenne Enzo Lorenzon, marito della Ceschin, Juan Maria Guzman, Sergio Luciano Lorenzo e l’attuale compagna di Lorenzon Dyleisi Lorenzo Guzman. I primi tre si trovano rinchiusi nel carcere di Santa Bona di Treviso, la donna all’interno del penitenziario femminile di Venezia.
Tutti e quattro gli indagati questa mattina si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e i loro legali Fabio Crea (difensore di Enzo Lorenzon, Juan Maria Guzman e Sergio Luciano Lorenzo) e Giuseppe Pio Romano (che difende Dyleisi Lorenzo Guzman) hanno affermato che faranno richiesta al tribunale del riesame.
Lorenzon è rientrato ieri nel carcere di Treviso dopo il secondo ricovero all’ospedale Ca’ Foncello del capoluogo per problemi di salute: “Al momento siamo concentrati più sulle sue condizioni fisiche che su altro – commenta Crea –, e proprio per la sua situazione di salute abbiamo chiesto gli arresti domiciliari“.
Domiciliari, anche con braccialetto elettronico, “tenendo conto delle esigenze familiari della mia assistita”, sono stati chiesti anche dall’avvocato Romano per Dyleisi Lorenzo Guzman. La donna infatti ha un figlio che dopo l’arresto della madre vive a casa di parenti.
Pare che la donna nei giorni scorsi abbia parlato di un grande fraintendimento legato alle intercettazioni che ne hanno portato all’arresto. Proprio per questo motivo oggi il sostituto procuratore Anna Andreatta ha affermato che depositerà nuove intercettazioni.
“Valuterò sicuramente questi nuovi documenti – conclude Romano – e presenterò istanza di riesame entro i termini, che scadono il 3 agosto”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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