Nel corso dell’intera giornata di ieri, giovedì 29 novembre, la Polizia Ferroviaria con l’operazione “stazioni sicure” ha intensificato i controlli nelle stazioni e sui treni circolanti sull’intera rete.
Il compartimento Polizia ferroviaria per il Veneto che ha competenza territoriale sulle direttrici ferroviarie che da Venezia si diramano verso Milano, Udine, Bologna, Trieste, Belluno ha potenziato tutti i servizi di prevenzione e repressione reati nelle stazioni di Venezia, Mestre, Padova, Treviso, Conegliano, Portogruaro, Belluno, Rovigo, Castelfranco Veneto, mediante l’impiego di personale in uniforme, in abiti civili e attraverso il monitoraggio delle immagini riprese dalla telecamere installate nelle stazioni e trasmesse al centro operativo compartimentale.
Durante tutta la giornata, gli agenti del Compartimento Polizia ferroviaria per il Veneto hanno monitorato la situazione e controllato procedendo all’identificazione di ben 168 persone, le quali, grazie ai dispositivi informatici dei quali sono state dotate tutte le pattuglie della Polfer, sono state verificate seduta stante eventuali pendenze o l’esistenza di note di ricerche e rintraccio nei loro confronti
Una è stata successivamente denunciata per violazione ai provvedimenti dell’autorità e tre sono state sanzionate in quanto inosservanti al regolamento di Polizia Ferroviaria. Complessivamente i controlli hanno interessato diciotto scali ferroviari con capillare attenzione su undici depositi bagagli dove sono stati utilizzati apparecchi metal detector.
Tali apparecchi sono stati largamente impiegati durante le operazioni di incarrozzamento dei passeggeri sui principali treni a lunga percorrenza suggerendo così di approfondire gli accertamenti su diciotti bagagli al seguito di viaggiatori, conclusisi con esito negativo.
(Fonte: Questura di Treviso).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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