Ordinanza in vista dei Panevin, anche quest’anno quelli autorizzati dal Comune non saranno più di otto

Ultime ore per presentare in municipio la richiesta di accensione dei Panevin sul territorio comunale.

È in vigore dallo scorso ottobre l’ordinanza sindacale con le prescrizioni per il contenimento dell’inquinamento atmosferico che regola anche le combustioni all’aperto.

L’ordinanza del sindaco Fabio Chies vieta i fuochi all’aperto sette giorni su sette, ad eccezione dei tradizionali falò della sera che precede l’Epifania, a patto che siano autorizzati dal Comune e organizzati da associazioni, comitati di quartiere e parrocchie, e che utilizzino solo materiale vegetale proveniente da potature di piante e siepi.

Questo perché l’amministrazione riconosce che l’accensione dei Panevin: “pur inquinanti per l’atmosfera, costituisce un evento straordinario di tradizione locale ultracentenaria e propiziatoria per la comunità. Non si può quindi non dare valore a questo evento”, contemperando le esigenze di tutela della salute pubblica con quelle di una delle tradizioni più sentite dal territorio.

Da qui, anche quest’anno, l’ordinanza che consente l’accensione di non più di otto Panevin la sera del 5 gennaio 2020, dando la priorità a quelli organizzati da associazioni, parrocchie e quartieri.

Gli interessati a organizzare i falò dovranno presentare richiesta al Comune entro il 19 dicembre utilizzando il modulo allegato all’ordinanza e reperibile sul sito web dell’amministrazione. Dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni e cautele necessarie per evitare pericoli di incendi e altri danni alle persone e all’ambiente.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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