Lo scorso 29 maggio le associazioni Fiab venete (Federazione italiana ambiente e bicicletta) si sono incontrate per affrontare assieme un percorso di 60 chilometri in bici, tra Fagarè della Battaglia e Ponte della Priula, toccando diverse tappe dove i partecipanti si sono confrontati anche con alcuni amministratori su determinate questioni, in particolare sulla necessità di completare i percorsi cicloturistici lungo il Piave.
Il percorso si è concluso con il rientro a Ponte di Piave, dopo aver toccato le aree, ad esempio, dei Comuni di Susegana e Santa Lucia di Piave.
Tra le varie tappe toccate da ben 160 ciclisti partecipanti all’iniziativa, sono state affrontate tematiche come ad esempio la questione della criticità ambientale e la vulnerabilità di alcune aree di fronte ai cambiamenti climatici, fino al problema della siccità prolungata, per poi citare il tema della viticoltura intensiva in zone protette.
Non è mancato un riferimento neppure alla questione della sicurezza e della protezione per i ciclisti su strada.
Una pedalata, in sostanza, per sottolineare “una visione strategica per tutte le amministrazioni”, sul fronte delle infrastrutture necessarie a “promuovere la mobilità sostenibile”.
(Foto: Fiab Conegliano Liberalabici).
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