Pensione per Giampietro Fantinel, capo distaccamento dei Vigili del Fuoco: “Un privilegio indossare questa divisa”

Essere Vigile del Fuoco non significa “soltanto” spegnere incendi, ma essere anche parte attiva nella comunità: pare questo il messaggio lanciato da Giampietro Fantinel, capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Conegliano e capo del Distretto nord, che ingloba le aree di Conegliano, Vittorio Veneto e Gaiarine, andato in pensione lo scorso 20 dicembre, dopo più di 30 anni di servizio.

Un pensionamento celebrato nella serata dello scorso venerdì 10 gennaio nella caserma dei Vigili del Fuoco di via Maggiore Piovesana a Conegliano, occasione in cui Fantinel é stato salutato come “un vero leader del territorio”, alla presenza delle principali autorità istituzionali, mentre si è svolta l’inaugurazione della fiamma dei Vigili da 9.500 euro sul tetto della caserma.

Una presenza molto attiva quella di Fantinel nel territorio locale, che ha fatto sì che la figura del Vigile del Fuoco fosse al centro di appuntamenti di carattere solidale e formativo.

Ne è l’esempio la manifestazione ribattezzata “Pompieropoli”, durante la quale i più piccoli avevano l’occasione di vedere da vicino quello che è il mestiere del pompiere, funzione illustrata anche nel corso delle giornate di “caserma-aperta” agli alunni delle scuole per l’infanzia territoriali.

Appuntamenti caratterizzati da simulazioni di intervento, dove strumenti e tecniche di emergenza venivano illustrate ai bimbi, sempre alla presenza di Grisù, la mascotte per eccellenza dei Vigili del Fuoco. Senza dimenticare le visite fatte ai pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale cittadino o agli ospiti dell’istituto “La Nostra Famiglia”.

“Ho iniziato a lavorare nel luglio del 1977 – ricorda Fantinel – prima come attrezzista meccanico e poi, nel 1981, come ausiliario dei Vigili del Fuoco. Successivamente, nel 1983, ho provato il concorso e da lì è iniziata la mia carriera. Posso dire di aver sofferto all’idea di dover togliere la divisa, che ho avuto il privilegio di indossare”.

“Se tornassi indietro, rifarei tutto. – ha confessato Fantinel – In media facciamo 1.200 interventi l’anno, dal più semplice a quello di maggior complessità. Poi i risultati ottenuti sono stati tanti: la caserma ora ha una particolare termocamera da 15 mila euro, una nuova insegna luminosa da 10 mila euro e una speciale motosega da intervento”.

“Desidero ringraziare mia moglie, perché è la persona che mi è stata più vicina in questi anni. – ha detto Fantinel, non senza nascondere una certa commozione tra le sue parole – Mia moglie non ha mai fatto trasparire nulla e ha sempre capito anche quando ho sofferto, in quanto conosceva le difficoltà legate alla mia professione”.

“Un grande grazie va sicuramente anche ai miei colleghi”- ha concluso l’ex capo distaccamento.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Giampietro Fantinel).
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