“Per noi illegittima l’elezione a presidente di Monica Dan”: ancora malumori all’interno della Pro loco

“Riteniamo assolutamente illegittima l’elezione della presidente Monica Dan“: a proferire tale “sentenza” sono stati alcuni soci della Pro loco di Conegliano, i quali hanno inviato una nota stampa nella quale hanno espresso le motivazioni alla base della propria contrarietà in merito alla nomina della neopresidente.

I soci in questione sono Alice Battaglia, Guido Coccia, Paolo De Carlo, Alessandro Ferracini, Marina Naselli, Lara Piovesana e Martina Stival.

Già nel corso dell’assemblea dello scorso 26 settembre, con le elezioni del nuovo consiglio di amministrazione, erano trapelati dei malumori da parte di una frangia dei soci che avevano poi abbandonato la sede dell’incontro (qui l’articolo). Malumori che, alla luce di quanto messo per iscritto dai soci in questione, non sembrano essersi ancora affievoliti.       

“Abbiamo appreso dalla stampa che la signora Monica Dan è stata eletta presidente dal consiglio di amministrazione della Pro loco di Conegliano. I sottoscritti considerano tale elezione assolutamente illegittima sia per la mancanza dei presupposti giuridici, sia per le modalità adottate – hanno scritto -. In date diverse e successive sono state inoltrate, via mail, richieste di documenti, di chiarimenti e di incontri al presidente provinciale Furlan e al presidente regionale Follador, tutte senza riscontro”.

In merito all’assemblea del 26 settembre, i soci firmatari della nota hanno fatto presente che “nel corso del dibattito è stato chiesto l’elenco dei soci, considerato che in sala i convocati erano numerosi e risultavano presenti persone residenti in altri Comuni: ai sensi dell’articolo 4 dello Statuto non potevano quindi considerarsi soci e, conseguentemente, non avevano titolo per partecipare all’assemblea, né avevano diritto di voto” hanno affermato.

I soci hanno quindi segnalato che l’elenco dei soci richiesto “è rimasto segreto, non è mai stato consegnato né prima, né durante l’assemblea, né dopo”, denunciando quindi il fatto che “la votazione, a seguito della determinazione del consiglio di amministrazione nel numero massimo di 21 consiglieri, si è svolta in modo tale da escludere qualsiasi altro socio e/o componente diversi da quella che si ritiene essere la componente maggioritaria, secondo un metodo fortemente antidemocratico e senza nessuna garanzia della partecipazione al voto”.

“Il tutto sotto il totale controllo e la stretta direzione e sorveglianza del sindaco e del vicesindaco, la cui presenza, invece di creare le condizioni di una serena e più articolata partecipazione, non ha fatto altro che alimentare e acuire ulteriori divisioni e contrapposizioni – hanno scritto -. Proprio per questo, è andata fortemente delusa l’aspettativa di un pieno coinvolgimento e di una più ampia condivisione di tutti i soci, nell’interesse comune di un sereno e costruttivo rilancio della Pro loco di Conegliano: la componente esclusa, formata da circa 80 soci, tutti regolarmente iscritti e avente veramente titolo a partecipare all’elezione, ha abbandonato l’assemblea, vista la palese ed evidente illegittimità e irregolarità della stessa”.

“Tali soci, tutti residenti a Conegliano, erano regolarmente iscritti al 31 dicembre 2021 e hanno rinnovato, altrettanto regolarmente, la loro iscrizione nel 2022 e con ciò avendo pieno titolo alla partecipazione all’assemblea e al rinnovo degli incarichi – hanno proseguito -. Altrettanto non si può dire della componente assurta a maggioranza, visto che, alla data del 31 dicembre 2021, la maggior parte dei partecipanti non risultava iscritta e quindi non poteva partecipare al voto”.

“D’altra parte non si comprende perché gli organi provinciali, regionali e nazionali che hanno partecipato all’assemblea non abbiano consentito le verifiche richieste, né prima (viste le mail inviate), né durante, né dopo, anzi, hanno volutamente avallato con il loro comportamento le irregolarità e illegittimità di cui sopra – hanno concluso -. Tutto ciò premesso, i sottoscritti ritengono illegittima l’assemblea del 26 settembre e altrettanto illegittimo il consiglio di amministrazione eletto. Di conseguenza, ritengono assolutamente illegittima l’elezione della presidente Monica Dan”.

Interpellata sulla questione, la neopresidente Monica Dan ha ritenuto di non rilasciare dichiarazioni su questioni che “non competono” alla sua figura.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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