Sono in corso in questi giorni alcune interviste telefoniche relative all’uso dei pesticidi. A segnalarlo è Gianluigi Salvador del direttivo di Pesticides Action Network (Pan) Italia, il quale riferisce come i sondaggi vengano condotti da Swg Trieste, realtà specializzata nel progetto e realizzazione di ricerche di mercato.
Interviste rivolte alla popolazione del territorio allo scopo di indagare il grado di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni (Comune, Provincia, Regione, Ulss, Curia e Consorzio Conegliano Valdobbiadene) che “dovrebbero occuparsi dell’utilizzo dei pesticidi di sintesi e degli eventuali danni che essi producono”, fa sapere Salvador.
Cinque quesiti, a cui si aggiunge anche una domanda relativa al referendum richiesto a Conegliano dal comitato “Colli puri”, che nei mesi scorsi aveva indetto una raccolta firme per ottenere un quesito referendario relativo all’introduzione del divieto di utilizzo dei pesticidi nel regolamento di polizia comunale, a favore di un’agricoltura biologica. “Secondo lei quanti andranno a votare e per cosa voteranno al referendum?”, è la domanda proposta telefonicamente.
“Sarebbe interessante conoscere il committente di questo sondaggio e saper quanti soldi ha speso magari per avere strumenti da poter utilizzare contro chi, con un atto istituzionale e democratico, vuole difendere la salute dei cittadini e tutelare l’ambiente. C’è paura di una metastasi referendaria nei Comuni veneti inondati da migliaia di tonnellate di pesticidi? – chiede Salvador – Solo in Provincia di Treviso i pesticidi venduti sono stati nel 2017 quasi 4 mila tonnellate, che allungate 300 volte con acqua fanno 1 milione e 200 mila tonnellate all’anno, cioè 1.320 litri venefici per abitante trevigiano”.
“Gli interessi consolidati che stanno devastando l’ambiente sono molti, – aggiunge Salvador – ma le 2.400 firme certificate dei residenti di Conegliano, raccolte in un mese, con la spesa di poche centinaia di euro a carico dei promotori, sono in attesa del completamento dell’iter referendario secondo lo statuto comunale”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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