Il nuovo Piano degli interventi è stato il punto che ha aperto il consiglio comunale di lunedì scorso a Conegliano e che ha segnato il distacco tra maggioranza e minoranza.
Ne sono la prova le affermazioni fatte a margine della seduta da Francesca Di Gaspero (capogruppo di Noi democratici), la quale non ha condiviso la visione di città promossa dalla giunta: secondo il consigliere, infatti, sarebbe prevista “una cubatura enorme”, “senza pensare a un’armonia e a una logica del vivere” e senza parchi, piste ciclabili o negozi di vicinato.
“Il nuovo Piano degli interventi non contiene di fatto alcuna decisione – ha osservato -. Mancano trasparenza e condivisione e si è lavorato senza comunicare nulla al consiglio comunale e ai cittadini”.
“In Conferenza dei capigruppo era stato chiesto di avere in mano il piano per tempo e il sindaco si sarebbe impegnato a farlo avere per il 7 ottobre – ha spiegato Di Gaspero, affermando che in quella data, al contrario, non sarebbe arrivato nulla -. Mi aspettavo di trovare un’idea di città e di futuro e un elenco delle priorità programmatiche. Stiamo ancora percorrendo gli errori degli anni Cinquanta“.
Una visione che è stata rigettata dal sindaco Fabio Chies, il quale ha riferito una visione differente delle cose: “Intanto io negli anni Cinquanta non c’ero e non ho visto com’era la città all’epoca – ha ironizzato il primo cittadino -. Credo che lo stiano vedendo tutti come si sta muovendo la città”.
“Ci sono vari cantieri in città e c’è fermento – ha aggiunto -. Inoltre non c’è una perdita di abitanti e il mercato immobiliare tiene“.
“Per quanto riguarda la questione del nuovo Piano degli interventi, abbiamo dato molto prima la documentazione, proprio per facilitare le cose: le carte sono arrivate ai consiglieri il 12 ottobre” ha aggiunto.
(Autore: Arianna Ceschin)
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