Porte aperte del nuovo ufficio Iat della città di Conegliano, il punto d’informazione turistica che, da Palazzo Sarcinelli in via XX Settembre, è stato spostato e inaugurato in viale Carducci, vicino alla stazione ferroviaria.


All’appuntamento erano presenti il sindaco della città Fabio Chies, il vicesindaco Claudio Toppan, l’assessore al Turismo Claudia Brugioni, i consiglieri comunali della città, l’assessore regionale al Turismo Federico Caner, il sindaco di San Pietro di Feletto Maria Assunta Rizzo, i rappresentati delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, Vincenzo Sacchet e Federico Capraro, rispettivamente vicepresidente e consigliere dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Giovanni Follador di Unpli Veneto, volontari delle associazioni e della Pro loco, presidi e studenti degli istituti scolastici Da Collo, Cerletti, Galilei e Pittoni.


La cerimonia è stata preceduta dall’esibizione canora del gruppo “Insieme vocale città di Conegliano”.
Il nuovo punto Iat fa parte del trio di uffici informativi situati anche a Valdobbiadene e a Vittorio Veneto. Completo di tutte le informazioni del territorio utili ai turisti, propone anche prodotti enologici, libri e volumi di curiosità e alcune t-shirt decorate dagli studenti dell’indirizzo moda dell’Ipsia Pittoni.


Sarà un servizio che racconterà le bellezze dei 14 Comuni limitrofi e, quindi, un punto di approdo verso quei stessi territori.
L’assessore al Turismo Brugioni ha ringraziato tutta la macchina organizzativa composta dall’amministrazione comunale e dagli uffici, ricordando quanto sia strategica la posizione del nuovo ufficio Iat (situata in un ex pagoda di Banca della Marca, oggi rappresentata alla cerimonia da Loris Sonego), vicino alla stazione ferroviaria.


“Difficilmente si trova una stazione nel cuore della città e lo Iat qui sarà più facile da frequentare – ha spiegato – Questo è l’inizio di un turismo che a Conegliano deve crescere. Ringrazio l’Ipsia per il progetto delle magliette. Lo Iat è un servizio alla portata di cittadino e di turista”.
Follador ha osservato che “l’ufficio in centro città è una cosa che dà valore a Conegliano e a tutto il territorio”, mentre Sacchet ha ricordato quanto sarà al servizio di “una vasta area”.


L’assessore regionale Caner ha invece ringraziato le Pro loco per i lavori di gestione dello Iat nella regione: “Nel piano strategico regionale era previsto l’inserimento di uffici Iat, che siano riconoscibili anche a livello visivo, con arredi interni similari e uffici collegati tra loro – ha affermato – Tutto ciò è importante, perché il turista lo dobbiamo tenere qua”.


“Questo è uno dei tre uffici dell’area del Conegliano-Valdobbiadene, situati nelle porte di entrata, quindi non ci deve essere una sorta di gelosia territoriale, ma un progetto comune – ha proseguito – Nel nostro territorio vogliamo un turismo di qualità, che non è legato solo a un fattore economico, ma anche a un concetto di sostenibilità”.
“Oggi è una giornata emozionante – il commento del sindaco Chies, sostenendo che il punto Iat è parte della futura piazza Carducci, il cui cantiere inizierà prima dell’estate 2024 e i lavori finiranno prima dell’estate 2025 – Abbiamo realizzato un’idea che avevamo da tempo. I primi ambasciatori dell’Unesco sono i nostri cittadini”.


“Questo è il miglior posto dove poteva essere posizionato lo Iat – ha concluso – Oggi è una giornata di festa per la nostra città: è solo l’inizio di una nuova grande storia del territorio”.
Il tradizionale taglio del nastro è stato preceduto dalla benedizione da parte di monsignor Roberto Bischer, parroco del Duomo di Conegliano.
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