Nell’incertezza sul caso dei 50 profughi destinati alla Cooperativa provinciale servizi (Cps) in viale Italia 136 a Conegliano è il capogruppo del Partito Democratico, Alessandro Bortoluzzi, a rompere il silenzio: “Non è in arrivo nessun profugo e si tratta solamente di una strumentalizzazione politica da parte della Lega”.
“Guardando i documenti prodotti dalla Prefettura – ha spiegato Bortoluzzi – si capisce come la cooperativa avesse partecipato al bando, ma prima di aggiudicarsi il servizio è necessario sottoporsi ad una visita da parte dell’Asl sull’idoneità dei locali (nel condominio Angelica lungo la statale Pontebbana, ndr, nella foto), ma non risulta avanzata nessuna richiesta di verifica e nessuna autorizzazione emessa. Quindi, mi dispiace che qualcuno cavalchi l’onda della questione: si tratta di una situazione complessa e non ritengo utile che la Lega arrivi a creare solo scompiglio tra i coneglianesi”.
“Avevo chiesto al sindaco Chies – ha aggiunto il consigliere – di approfondire la questione chiamando la cooperativa, ma non ha avuto modo di fare chiarezza. Dico che non bisogna andare da un estremo all’altro: né essere buonisti, ma neppure produrre uno strappo totale”.
“Dico questo – ha dichiarato Bortoluzzi – perché sono consapevole che risulti un problema dover gestire i profughi, tra i quali non tutti hanno diritto alla protezione internazionale, e si creano delle situazioni spiacevoli sia per loro che per i cittadini. Io chiamo chi si approfitta di queste situazioni in termini politici gli imprenditori della paura”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it