Risale a tre giorni fa l’annuncio del possibile arrivo a Conegliano di 50 richiedenti asilo: lo scorso 30 novembre 2017, infatti, la prefettura di Treviso ha pubblicato un bando di gara per un servizio di accoglienza che dovrebbe durare presumibilmente fino al prossimo 31 dicembre.
Tra i partecipanti al bando, figurava anche la Cooperativa provinciale servizi (Cps), situata al civico 136 in viale Italia a Conegliano, nel condominio Angelica (nella foto) lungo la strada statale Pontebbana.
Un’eventualità di cui il sindaco Fabio Chies si è dichiarato all’oscuro e che non ha lasciato indifferente il gruppo comunale della Lega Nord, a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate in merito dal consigliere Silvia Marcon: “Sembrerebbe quasi che non sia possibile fare nulla, si tratta di una cosa imposta dalla prefettura e di un accordo con la cooperativa che esclude il Comune, al quale non è stato chiesto nessun parere”.
“Tuttavia – ha proseguito Marcon – faremo il possibile per contrastare la cosa e stiamo cercando la maniera più adeguata in questo senso. Non ci saranno presidi, in quanto ci hanno già avvisato dell’eventualità di essere perseguiti legalmente, ma intanto stiamo cercando di fare il possibile. Non si conosce la data presunta di questo arrivo e neppure se i profughi saranno effettivamente 50: potranno essere di meno ma anche di più”.
“Siamo arrabbiati – ha concluso Marcon – per questa cosa e non lasceremo nulla al caso”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it
(Foto: Google Maps).
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