La Regione del Veneto con Delibera del 18 novembre scorso ha approvato il riparto delle risorse finanziarie per le 11 Aree Urbane del Veneto assegnando al territorio dell’Area Urbana Coneglianese- Vittoriese (13 Comuni per 138.660 abitanti) 12.587.224,13 euro (in media 90 euro per abitante). I fondi assegnati sono così ripartiti rispetto i principali settori di intervento (importi di massima che potranno essere modulati in parte in base alle priorità ed esigenze dell’area):
4.239.000 per mobilità sostenibile: percorsi ciclabili e per trasporto pubblico locale (mezzi ecologici, stazioni ricarica elettrica, sistemi di trasporto intelligenti);
2.911.500 per alloggi sociali nuovi o modernizzati (efficientamento energetico immobili di edilizia residenziale pubblica sfitti, co-housing sociale e residenzialità leggera per promuovere l’inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati) più 448.816 per accompagnamento partecipanti con disabilità o non autosufficienti presi in carico;
2.366.685 per infrastrutture verdi (parchi e boschi urbani, spazi verdi, rete di aree naturali, tetti e coperture verdi, edilizia climatica, ecc)
1.819.687 per rigenerazione urbana e culturale (progetti integrati di sviluppo territoriale, interventi per siti culturali e turistici) più 218.362 per il sostegno di imprese (turistiche, culturali, sociali, commerciali e artigianali) collegate agli interventi di rigenerazione urbana e infrastrutture verdi;
582.300 per agenda digitale per sostegno a progetti comuni a tutte le aree urbane (Veneto data platform e PA digitale) per lo sviluppo di servizi, prodotti e processi digitali.
L’area dovrà ora costruire un programma di investimenti integrati per diventare più green (migliore qualità dell’aria, aumento del verde pubblico, trasporto pubblico locale pulito e piste ciclabili), inclusiva (maggiori servizi abitativi e attenzione a fragilità sociali), attrattiva (recupero areedegradate e sostegno a PMI anche in logica valorizzazione riconoscimento Unesco) e smart (maggiori servizi digitali, infomobilità).
Un risultato frutto del lavoro effettuato nei primi mesi di quest’anno a seguito dell’apertura del bando regionale per l’individuazione delle Aree Urbane del Programma PR FESR 2021-2027 della Regione Veneto che prevede l’individuazione delle aree urbane con una procedura suddivisa i due fasi: la prima per individuare le aree urbane e la seconda in cui le aree urbane ammesse presenteranno una propria Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS).
La prima fase si è chiusa o scorso luglio con l’individuazione, da parte della Regione Veneto delle 11 aree urbane regionali, tra cui l’area Coneglianese Vittoriese costituita dai Comuni di Conegliano (capofila), Vittorio Veneto, Colle Umberto, Codognè, San Vendemiano, San Fior, Godega SU, Santa Lucia di Piave, San Pietro di Feletto, Tarzo, Refrontolo, Pieve di Soligo e Susegana.
Seguirà ora la seconda fase di costruzione della SISUS, una vera e propria strategia ad ampio raggio che definirà l’Area Urbana del futuro. I Comuni interessati dovranno ora identificare i progetti e gli interventi che vorranno realizzare nel periodo 2022-2026, utilizzando il finanziamento ricevuto.
Un lavoro complesso per i Comuni dell’area Urbana, che attraverso un percorso di co progettazione con la Regione e il coinvolgimento dei soggetti rilevanti del territorio, nel primo semestre del 2023 sulla base delle apposite linee guida di prossima emanazione da parte della Regione stessa, con la possibilità di veder approvate le strategie entro giugno 2023 e già per fine 2023 avviati i primi interventi.
Oggi si sottoscrive fra i 13 sindaci dell’Area un protocollo di intesa che va ad istituire la Governance dell’Area Urbana che avrà il compito di elaborare la SISUS e selezionare i progetti da finanziare. Il Consiglio di Partenariato è costituito dai 13 Sindaci dell’area e sarà completato con altri enti coinvolti nella costruzione e implementazione della SISUS (ATER Treviso, Mobilità di Marca spa, Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, Istituto Cesana Malanotti IPAB, Casa di Riposo F. Fenzi IPAB e ulteriori altri soggetti particolarmente rilevanti) che sottoscriveranno successivamente questa intesa.
Per governare i cambiamenti in atto ed affrontare le comuni sfide è necessario superare la concezione dell’ente locale singolo e passare ad una logica di area vasta e di collaborazione tra Enti Locali. Poter iniziare insieme un percorso per dare risposta ai principali temi sfidanti dello sviluppo urbano da cui dipende il nostro futuro è un grande risultato.
La nostra Area Urbana è quindi una occasione “storica”, che i 13 sindaci hanno voluto cogliere per iniziare un percorso di programmazione strategica di area vasta, affrontare sfide comuni per fornire adeguate risposte che possono derivare solo da un approccio di area vasta mettendo insieme i principali attori di sviluppo urbano per sviluppare con metodo partecipativo e con la concertazione una comune visione di futuro, un nuovo modo di pensare la nostra area e individuare una prima rosa di progetti di sviluppo per proiettare nel futuro quest’area strategica del Veneto, collocata in una direttrice di valenza internazionale fra Venezia e le Dolomiti e con grandi potenzialità di crescita nel segno della sostenibilità.
Conegliano si è posta e si pone come capofila e attivatore di un progetto che per alcuni aspetti rappresenta una novità assoluta per il nostro territorio e conferma la convinzione che l’unione fa la forza e dell’importanza di ragionare insieme fra Sindaci sullo sviluppo di area vasta. Un tema alto sfidante che è oggi una delle sfide più importanti che gli amministratori e i territori devono porsi.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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