Proposta di restauro di Porta Monticano dal Lions Club di Conegliano: arrivato il nulla osta dall’amministrazione comunale


Preservare il patrimonio storico è una delle tematiche che vengono affrontate nel territorio e all’interno di tale questione si può inquadrare la proposta giunta dal Lions Club di Conegliano, – realtà che fa parte di una rete associativa filantropica mondiale, sorta nel 1917 – di restaurare Porta Monticano in via Beato Ongaro, uno dei gioielli storico-artistici della città del Cima.

Assieme a Porta Dante, Porta Monticano è una delle perle che introduce il visitatore nel cuore del centro storico, verso via XX Settembre, per arrivare fino alla centralissima piazza Cima.

Porta Monticano, “o del Leone”, prende il duplice nome sia dall’affresco raffigurante il Leone di San Marco, realizzato da Giovanni Antonio de’ Sacchis (detto “il Pordenone”), artista vissuto tra l’ultimo ventennio del Quattrocento e il primo trentennio del Cinquecento, sia per la posizione strategica in cui sorge, da cui era possibile vigilare sull’accesso alla città dalla parte del fiume Monticano.

L’affresco raffigura il Leone di San Marco, che regge il libro aperto e poggia le zampe posteriori sullo sfondo della Laguna di Venezia, mentre le zampe anteriori sono in direzione della terraferma: tutto ciò stava a simboleggiare il processo pacifico con cui la città si era assoggettata alla Serenissima.

Un leone che, sul finire del 18esimo secolo, veniva realizzato anche in pietra dai francesi giunti in città e posto sulla facciata interna della Porta: ora l’originale si trova conservato al Museo civico di Conegliano.

Ed è proprio la facciata nord- est della Porta stessa, compreso l’affresco del Pordenone, a essere al centro del progetto di restauro promosso dai Lions, i quali hanno proposto l’iniziativa al Comune di Conegliano lo scorso aprile.

Il Comune, infatti, risulta essere proprietario di una parte della Porta, che risulta accatastata al Catasto Fabbricati di Treviso, ma che non sarà interessata dai lavori di restauro.

Di conseguenza, l’intervento verrà realizzato occupando parte del marciapiede di via Beato Ongaro, senza coinvolgere direttamente la proprietà dell’amministrazione comunale la quale, in occasione della seduta di giunta dello scorso 19 maggio, ha dato il proprio nulla osta.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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