La Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano vince, dopo avere sofferto per buona parte del match, anche sul campo dell’Aeroitalia Smi Roma nella quarta giornata di ritorno della regular season di Serie A1 Tigotà.
Di buono, per le pantere e i loro tifosi, ci sono sicuramente il risultato e la confermata imbattibilità stagionale, ma il secondo match di campionato in otto giorni terminato al quinto set contro squadre di distinto livello ma non accreditate per la vittoria di trofei di primissimo ordine suggerirebbe la necessità di serrare maggiormente le fila, soprattutto perché già mercoledì sera ci sarà al Palaverde il match senza appello contro Il Bisonte Firenze (che oggi ha liquidato senza problemi Trento) per l’accesso alle Final Four di Coppa Italia Frecciarossa di febbraio a Trieste.
Gli starting six
La notizia arriva ancora prima del riscaldamento: Fahr e Robinson Cook sono state “lasciate a casa” dallo staff tecnico della Prosecco Doc Imoco vista la necessità per la centrale e la banda di recuperare da piccoli acciacchi fisici in vista del “dentro o fuori” di mercoledì. Al netto di ciò, coach Daniele Santarelli schiera dall’inizio una formazione comunque non abituale con Bugg – Haak, De Kruijf – Lubian, Lanier – Gennari e De Gennaro libero. Risponde Giuseppe Cuccarini con Bechis – Bici, Rucli – Ana Beatriz, Rivero – Melli e libero Valoppi.
Primo set
La partita inizia con un ace di Rivero, e ok. Secondo scambio: altro ace di Rivero. Terzo: mani out del muro coneglianese, in un palasport bollente. Serve una bella combinazione tra Bugg e Lanier per spezzare il predominio capitolino. Questione di millimetri (bravi gli arbitri, lo dice anche il videocheck) ma arriva il terzo ace di Roma, il cui schema di gioco appare già chiaro: forzare il più possibile il servizio per mettere in difficoltà le tricolori. Anche in prima linea le giallorosse non si risparmiano, vedasi l’attacco ok di Melli che manda fuori giri muro e difesa ospiti. Dormita “fuori orario” per le pantere, tutte ferme a guardare un pallone che cade nella loro metà campo, e Roma doppia Conegliano (8-4). Sbaglia anche un servizio la Prosecco Doc, che anche oggi sembra essere partita con l’andamento lento di depiscopiana memoria. Non è solo una questione di demeriti ospiti l’andamento di questo primo set: Roma gioca bene e riduce al minimo gli errori, a differenza delle pantere che li inanellano. Prima un pallone molle caduto a terra con tutte ferme, poi in due si ostacolano per andare a recuperarne un altro. Santarelli esaurisce già i suoi time out, ma al rientro Melli perfora il muro coneglianese. Nemmeno il videocheck (e chi lo valuta) è amico dell’Imoco: un pallone gialloblù che sembra avere toccato, sia pure in minima parte, la linea dei 9 metri viene invece dato fuori: Santarelli sorride (e mastica) amaro. Gennari va a segno e il coach ospite ritiene che non tutto sia perduto: dentro Wolosz e Piani per Bugg – Haak. La prima palla toccata dalla vice opposto, peraltro, non è un granché: subito murata. Il set viaggia sempre con un vantaggio di circa 8 punti per Roma. Bugg rientra e firma un ace, poi protesta (con le sue) Santarelli per un altro pallonetto subìto. Sul servizio di De Kruijf, l’olandese volante, l’Aeroitalia rallenta un po’: 23-18 e questa volta ferma il gioco Cuccarini, “costretto” a rifarlo quando le pantere si rifanno sotto fino al -3. “Non succede, ma se succede..” pensano i tifosi gialloblù, giunti in buon numero a Roma, che sognano la più clamorosa delle rimonte, la quale non arriva perché Schwan non si fa pregare nel trasformare un rigore dopo una difesa di De Gennaro.
Secondo set
Tempo di analisi del tabellino dopo uno dei primi set peggiori della stagione per le pantere: da registrare c’è sicuramente la ricezione (già 3 errori) e il muro (solo un punto dal fondamentale). Certo, per riemergere bisognerà anche confidare in un calo dell’attacco romano, capace di fare registrare un eccellente 70% nel parziale. Questa volta parte meglio Conegliano, ma un pallonetto di Bici lasciato cadere dall’intero sestetto è più che sufficiente per fare imbufalire Santarelli. “Voi insistete con i lob? Adesso ve li faccio anch’io” il pensiero/azione (liberamente interpretato) di Haak, che allunga il vantaggio Imoco (8-5). C’è indubbiamente Melli tra le migliori romane: è lei a chiudere un parziale di 3-0 che rimette in corsa l’Aeroitalia. La sfida tra i due allenatori è anche a colpi di videocheck, addirittura due nello stesso scambio. Lo chiama a ragione Santarelli (palla fuori) ma anche Cuccarini (c’era stato un tocco gialloblù): facciamo 16-12 e non se ne parli più. Anche quando l’azione non è del tutto limpida, Roma tira a tutto braccio e fa bene (Bici, 14-17). Gennari conferma di non essere nella sua migliore giornata in ricezione con l’ace di Rucli che porta Santarelli a interrompere il gioco. Roma riesce ad avvicinarsi fino al -1 quando il traguardo della vittoria del set è appena dietro l’angolo, poi arrivano i primi tre setball per l’Imoco, con Gennari e Lubian che finalmente mettono un freno alla Bici con il muro. I primi due se ne vanno, e per evitare il ritorno di fantasmi poco graditi Santarelli si ricorda di avere ancora un “tempo”, speso bene visto che al rientro Gennari evita che si vada ai vantaggi.
Terzo set
Un’ora di gioco dopo, Roma e Conegliano ripartono quasi daccapo in un match che vede la Prosecco Doc Imoco favorita sulla carta ma alle prese con capitoline a tratti sontuose ma che – dicono le statistiche – sono calate in attacco. Percorso inverso per le pantere, che salgono dal 44 al 58% di attacchi ok tra primo e secondo set. Oggi allo Stadio Olimpico non giocano né Roma né Lazio, perciò il tifo romano può riversarsi al PalaTiziano, pieno come un uovo e felice di esplodere di gioia quando Melli realizza il 4-3 a coronamento di uno scambio quasi epico. Gennari si piglia un brutto muro su un attacco un po’ telefonato, Santarelli non sostituisce lei ma Bugg, naturalmente con Wolosz. Roma è avanti di tre punti, serve un cambio di passo per le campionesse d’Italia, che intanto pervengono al pari (10) con l’ace di Lubian. Errore di Bici da posto 2 e oggi è quasi una notizia. Si gioca molto anche sui nervi, perché il tempo passa e Roma mantiene a lungo un punto di vantaggio sulle avversarie. Roma sembra aumentare gli errori, eppure il suo vantaggio non solo permane ma aumenta (Rivero 22-20, tempo Santarelli). L’Imoco gioca la carta Plummer al posto di Gennari, sfruttando la presenza in seconda linea di Bardaro per mantenere il numero minimo di italiane in campo (tre). Il 22 pari arriva con una linea dei 3 metri pestata da Bici, fin qui seria candidata a Mvp del giorno. Capitan Bechis, ex di turno, ci mette il timbro con uno dei suoi proverbiali tocchi di seconda intenzione. Preziosissimo e pesantissimo il setball Imoco, ma si va ai vantaggi. Bici a segno per il tripudio del PalaTiziano ma Santarelli non si rassegna e chiama un check: fatica inutile, il punto della romana è regolare.
Quarto set
Il sorriso senza confini di Rivero dopo il nuovo vantaggio romano la dice lunga sull’atmosfera che si respira in campo e sugli spalti, dove Conegliano si ritrova con le spalle al muro. I diffusori del PalaTiziano mandano a palla Gigi D’Agostino in attesa del rientro delle squadre: la più in palla sembra ancora l’Aeroitalia, che vola sulle ali dell’entusiasmo e di una Bici strepitosa. Ma la Prosecco Doc Imoco è lì: nell’inedita veste di cacciatrice anziché di lepre, senza due pezzi da novanta, ma c’è. Non a caso è Gennari, fin qui non certo tra le migliori, a trovare il 12 pari. A strettissimo giro c’è anche il vantaggio ospite grazie all’errore in attacco di Rivero. L’ola del PalaTiziano cerca di esorcizzare la fuga delle pantere, che invece si concretizza (17-12) e si mantiene tale fino alla fine, con un margine sempre rassicurante. Haak chiude un set che ha visto, finalmente, imporsi le pantere senza se e senza ma.
Quinto set
Si gioca da più di due ore e il match non ha ancora una padrona. La troverà dopo il tie-break, che si apre con una Prosecco Doc Imoco in versione gladiatrice: subito 2-0 e time out Cuccarini, poi 5-0 e il tecnico delle “lupe” ferma per l’ultima volta nella (sua) partita le ostilità sportive. Un bell’attacco di Lanier rende tennistico il parziale, che al cambio campo è ancora più eclatante (8-1). L’ennesima vittoria è ormai in saccoccia contro una Roma che dopo avere volato a lungo ad alta quota ora sembra in riserva. Conegliano gioca finalmente sul velluto dopo un pomeriggio complicatissimo e con Haak e Lubian porta a casa l’ennesima vittoria, sicuramente tra le più sudate di questa stagione.
AEROITALIA SMI ROMA 2 – PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3 (25-21, 23-25, 26-24, 18-25, 4-15). Durata set: 26′, 28′, 31′, 29′, 11′. Totale: 2 h. 05 minuti. Arbitri: Gaetano di Lamezia Terme e Cappello di Sortino. Mvp: De Gennaro. Top scorer: Haak (27 punti; Bici 23). Spettatori: 2.500 (sold out) con rappresentanza coneglianese.
(Foto: Morris Paganotti).
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