Per le pantere della Prosecco Doc Imoco Conegliano quello vinto oggi domenica ad Antalya, in Turchia (qui la cronaca), è il diciottesimo trofeo, nonché secondo titolo mondiale, il primo dei quali venne conquistato nel 2019.
Completano il Palmarès cinque scudetti (2016, 2018, 2019, 2021, 2022), quattro Coppe Italia (2017, 2020, 2021, 2022), sei Supercoppe italiane (2016, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022) e una Champions League (2021). Tutto ciò è nella bacheca della società fondata nel 2012 dalle famiglie Maschio, Polo e Garbellotto, ma come è facile notare i 18 trofei sono stati conquistati nell’arco degli ultimi sei anni, con una media mostruosa di tre titoli all’anno (e una pandemia – con le sue interruzioni dell’attività agonistica – in mezzo).
Un autentico “Re Mida” della pallavolo può essere tranquillamente definito l’allenatore di Conegliano Daniele Santarelli (nella foto di copertina mentre bacia la moglie e libero Monica De Gennaro): dall’annata 2017/18, quando dopo l’apprendistato da vice iniziò la sua carriera da capo allenatore sulla panchina dell’Imoco, ha trasformato in oro praticamente tutto quello che è passato tra le mani delle sue squadre in termini di trofei vinti: 2 Mondiali per Club, una Champions League, 4 scudetti, 3 Coppe Italia, 5 Supercoppe italiane e, come Ct della Nazionale della Serbia, il Mondiale 2022.
E’ la prima volta nella storia che lo stesso allenatore è contemporaneamente nella stessa annata Campione del Mondo sia con la nazionale (Serbia) che con il club (Prosecco Doc Imoco): per il coach nato a Foligno nel 1981, perciò, il 2022 sarà un anno impossibile da dimenticare.
L’opposta svedese Isabelle Haak, a soli 23 anni, ha vinto oggi con la Prosecco Doc Imoco il suo secondo titolo (consecutivo) al Mondiale per Club. E non è tutto: entrambe le volte la “Regina del nord” è stata nominata MVP (migliore giocatrice) del torneo iridato.
Lo scorso anno “Bella” era in forza al VakifBank Istanbul e alzò la coppa dopo la finale di Ankara contro Conegliano, ora nell’edizione 2022 di Antalya per la fuoriclasse svedese, a maglie invertite, il risultato non è cambiato. Per lei anche la palma di migliore realizzatrice della finalissima con 32 punti in quattro set, frutto del 57% di attacchi ok (31 su 54) e un muro, punta di diamante di una squadra che ha attaccato con il 49% complessivo, con picco del 62% nel primo set. In doppia cifra, tra le pantere, anche Plummer (14 punti) e Robinson Cook (10). Non sono invece bastate, al VakifBank, le 25 marcature di Paola Egonu: per lei destino “opposto” rispetto a quello della svedese: vicecampione del mondo l’anno scorso con l’Imoco, vicecampione anche quest’anno (nel giorno in cui ha spento 24 candeline) con il Vakif.
Immensa, naturalmente, la gioia dei tifosi delle pantere, che hanno assaporato la vittoria e il ritorno del club e della città sul tetto del mondo in abitazioni private e anche in locali pubblici, dove a decine si sono riuniti per seguire in compagnia, davanti a un maxischermo, la finale contro il VakifBank. In molti, nei commenti social, hanno evidenziato l’ottima capacità di pianificazione della società, che nella prima stagione dopo l’addio di tre super big come Egonu, Folie e Sylla ha già vinto due trofei: il Mondiale e la Supercoppa italiana.
Festa grande, in serata, anche a Istanbul, dove l’intera rosa della Prosecco Doc Imoco ha celebrato il secondo titolo iridato con un tuffo collettivo in piscina (all’aperto), che ha coinvolto – sfidando le temperature dicembrine – tutte e 14 le atlete vincitrici del Mondiale. Lo testimonia il profilo Instagram del club.
L’arrivo in Italia di squadra e staff neo campioni del mondo è previsto domani lunedì alle 8.55 del mattino all’aeroporto “Marco Polo” di Venezia, con un volo di linea da Istanbul. Per la Prosecco Doc Imoco solo poche ore di riposo e poi sarà Champions League con la trasferta infrasettimanale a Mulhouse, in Francia.
(Foto: Imoco Volley e per concessione di due lettori).
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