Quali novità nel Codice della strada? Intervista al comandante della Polizia locale del Coneglianese

Il comandante della Polizia locale di Conegliano Claudio Mallamace
Il comandante della Polizia locale di Conegliano Claudio Mallamace

Di recente si è parlato molto dei cambiamenti in vista in tema di Codice della strada: ma quali sono le principali novità? E cosa cambierà a livello pratico sia per automobilisti che Polizia locale?

A questo domanda ha risposto il comandante della Polizia locale di Conegliano Claudio Mallamace, il quale ha premesso che alcuni cambiamenti “risentono dell’onda emotiva dei fatti tragici accaduti”, mentre altre “norme sono di difficile applicazione, in quanto in contrasto con altri articoli”.

“Non esiste infatti una legge ad personam, ma per la collettività”, ha specificato Mallamace.

Secondo il comandante i cambiamenti sostanziali riguardano diversi punti, ovvero l’uso del monopattino elettrico, la rilevazione delle infrazioni, la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’uso del cellulare alla guida.

Novità per la circolazione dei monopattini elettrici

Secondo Mallamace il primo cambiamento riguarda la loro circolazione, che ora non potrà più avvenire sulle strade extraurbane (come ad esempio l’area della Crevada), pena il blocco del veicolo.

La difficoltà principale, come riferito però dal comandante, sta nel contestare i conducenti di questi veicoli: per farlo, infatti, sarebbe necessario mettere in campo un’azione fisica, un atto rischioso che, in caso di eventuali lesioni ai danni del conducente stesso del monopattino, potrebbe costringere l’agente a rispondere delle proprie azioni.

“Per questo sarà introdotto l’obbligo di targa e di assicurazione per i mezzi elettrici, in modo da poter risalire ai mezzi stessi, senza doversi letteralmente buttare per fermare le persone – ha spiegato Mallamace – Su questo punto dovrei inoltre fare una piccola critica: la norma equipara il monopattino ai velocipedi, ma di fatto la bicicletta non ha obbligo di targa”.

“Io sarei favorevole all’utilizzo del Cic per le biciclette (Contrassegno identificativo del conducente), che identifica il ciclista – ha proseguito – C’è da dire che ci sono stati diversi casi di incidenti gravi dovuti a un cattivo utilizzo del monopattino: abbiamo 5-6 monopattini sotto sequestro, perché coinvolti in incidenti gravi. Un caso ha riguardato lo scontro tra un monopattino e un pedone: quest’ultimo ha addirittura dovuto rivolgersi a un maxillo-facciale a Treviso”.

“Alla luce di ciò, rivolgo un plauso per tali modifiche, ma sarebbe bene prevederle per tutti i velocipedi – ha aggiunto – Da evidenziare che il monopattino ora richiede l’obbligo dell’uso del casco per tutti, non più solo per i minori. Abbiamo registrato il livello più alto di incidenti con questo mezzo”.

Tra le novità anche il divieto assoluto di circolare contromano, prima previsto per le biciclette in determinati tratti, in quanto c’è il problema dell’incolumità dei conducenti sia delle vetture che dei velocipedi.

Obbligatoria anche la creazione di appositi spazi dove poter lasciare i monopattini, come l’utilizzo di mezzi con frecce e indicatori luminosi, fari e appositi freni. “Ancora prima dell’entrata in vigore della norma, alcune ditte hanno creato dei modelli con le nuove modifiche. Il vecchio freno prevedeva uno spazio di frenata più lungo, con il rischio di uno sbilanciamento del guidatore”, ha chiarito Mallamace.

Saranno previste anche delle sanzioni in fatto di contraffazioni (da un minimo di 200 a un massimo di 800 euro), ovvero nel caso di modifiche al motore dei monopattini elettrici per aumentarne la velocità.

Gestione degli incidenti stradali, rilevazione delle infrazioni e limitazioni ai neopatentati

Nel caso degli incidenti in autostrada, le modifiche al Codice della strada prevedono l’ingresso di una “safety car” delle Forze dell’Ordine o di altri organi autorizzati, allo scopo di evitare ulteriori incidenti: tali vetture saranno provviste di dispositivi luminosi e viaggeranno a velocità più bassa, per la regolazione del traffico, sia in caso di incidenti che di congestione del traffico.

Sul fronte delle infrazioni, in autostrada e nelle strade extraurbane principali (ovvero con il guard rail che separa le due corsie di circolazione), la Polizia potrà accertare certe violazioni anche con le telecamere di videosorveglianza, quindi tramite ripresa (l’importante è che compaiano l’orario e la data dell’accertamento).

Le novità riguardano anche i neopatentati: se prima non potevano guidare vetture di grossa cilindrata per un anno dalla data del conseguimento della patente, oggi tale periodo verrà esteso ai tre anni successivi.

Uso del cellulare e sospensione della patente

“Il cellulare alla guida è un problema non indifferente – ha ammesso Mallamace – Ogni anno la Prefettura predispone dei controlli straordinari della Polizia locale sul territorio, anche in abiti civili. Alla guida non bisogna avere impedimenti, ecco quindi che non sono ammessi neppure i messaggi vocali: sono comunque una violazione”.

“Il cellulare è infatti uno dei principali strumenti di distrazione alla guida – ha continuato – Nel caso di incidenti gravi, è previsto l’esame dei tabulati telefonici, per verificare se c’è stato un contatto con altri dispositivi durante la guida”.

“Con il nuovo Codice della strada, è prevista la sospensione della patente di guida in caso di utilizzo del cellulare alla guida, di mancata precedenza (allo stop e in rotatoria) anche ai pedoni, di disattesa delle segnaletiche come i semafori – ha spiegato il comandante – Se vengono riscontrate più violazioni in abbinato, aumenta il periodo di sospensione”.

Cambia anche la modalità della sospensione della patente: “La sospensione non è più disposta dal prefetto, ma dall’organo accertatore. Può coprire un periodo da 7 a 15 giorni – ha dichiarato Mallamace – Se l’automobilista ha già avuto delle contestazioni, che l’hanno portato ad avere un numero inferiore ai 20 punti sulla patente, scatta la sospensione breve della patente stessa. Periodo di sospensione che raddoppia nel caso di incidenti stradali. In sostanza, meno punti della patente si ha e più aumenta il suo periodo di sospensione”.

“Chi guida senza patente (ad esempio il minorenne sotto l’effetto di sostanze stupefacenti), ha il divieto di conseguirla fino all’età di 24 anni”, ha specificato.

Guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti

Il nuovo Codice della strada andrà a introdurre delle novità anche per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Mallamace ha infatti riferito che se il tasso alcolemico è maggiore a 0,8 g/l e inferiore a 1,5, una volta espiata la pena (si va infatti sul penale) e la sospensione della patente, per i successivi due anni sarà obbligatorio avere installato nell’auto un “alcolock”, che di fatto blocca la vettura nel caso si superi il tasso zero di alcol in corpo. Per i due anni successivi, quindi, alla guida si dovrà sempre avere un tasso alcolemico pari a zero.

Se il valore rilevato sarà maggiore a 1,5 g/l, allora il periodo di “tasso zero” salirà ad almeno tre anni. Tutto ciò comporterà inoltre l’obbligo di sottoporsi a una visita per la revisione della patente, con un rinnovo periodico.

Nel caso di guida sotto sostanze stupefacenti, avviene la sospensione della patente, che non potrà essere conseguita nei tre anni successivi. La Polizia locale è munita di un “drug test” (presente nei Comandi di Conegliano e Treviso), con il quale è possibile esaminare se l’automobilista è un assuntore abituale di sostanze.

Nonostante l’attendibilità del risultato di questo dispositivo, saranno comunque eseguiti degli accertamenti tossicologici forensi, per capire se al momento della guida il conducente fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Fino all’esito degli esami di laboratorio, la Polizia potrà sospendere la patente. Nel caso in cui, invece, l’esame di laboratorio non confermi lo stato di alterazione del conducente durante la guida, allora il conducente verràcomunque segnalato alla Prefettura come assuntore abituale.

La patente verrà quindi sospesa, fino a quando l’esito degli accertamenti non sarà regolare. Nel caso in cui l’assuntore abbia meno di 21 anni e sia senza patente, la persona in questione non potrà conseguire la patente stessa fino all’età di 24 anni. Oltre a ciò, dovrà sottoporsi all’esame di una commissione medica locale, che gli prescriverà degli accertamenti, anche a sorpresa.

“Ci auguriamo che, nel momento in cui questo Codice della strada entrerà in vigore, non ci siano emendamenti in difetto – è l’auspicio pronunciato da Mallamace -Trovo necessario l’obbligo del contrassegno delle biciclette, considerato l’aumento della mobilità alternativa: all’estero, in alcuni Paesi, c’è già. Anche i ciclisti commettono violazioni e, per questo, è giusto che vengano identificati”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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