Quaranta appartamenti, studentato, hotel e non solo: il volto futuro dell’ex cotonificio

Il volto futuro dell’ex cotonificio è stato tracciato: ieri sera in municipio a Conegliano è stato presentato il progetto di quello che finora era stato uno dei nodi urbanistici cruciali da sciogliere in città.

Intervista a Luciano Mazzer

Il complesso è situato alla confluenza tra le vie Brigata Sassari e Ferdinando Zamboni, vicino all’ospedale civile “Santa Maria dei Battuti” e all’ex caserma “San Marco” e istituto professionale commerciale “Saro Politi”.

Intervista a Giovanni La Varra

La presentazione del progetto è avvenuta di fronte a tutti i componenti del consiglio comunale, che hanno ascoltato l’illustrazione fatta da Luciano Mazzer, patron dell’azienda Tegola Canadese e nuovo proprietario del complesso, e dall’architetto Giovanni La Varra.

Un progetto dalla destinazione multisettoriale: sono previsti 40 appartamenti, la ristrutturazione degli uffici esistenti (oltra a un recupero degli edifici), la realizzazione di uno studentato da almeno 200 posti, nella prospettiva di accogliere un nuovo corso di laurea (in accordo con l’Ateneo di Padova), con i suoi 40 docenti e 150 studenti.

E ancora, un hotel per viaggiatori business, con aree adatte ad accogliere corriere di turisti e uno spazio di cohousing per anziani. Un nuovo sguardo sarà rivolto alla viabilità, con uno studio in fatto di percorsi pedonabili e ciclabili. Dal rendering presentato spunta anche una nuova rotatoria all’incrocio, oggi a raso, tra le vie Zamboni e Dalmasso.

Il progetto comprende anche un “food center”, ovvero un’area di ristorazione che offrirà dei servizi a tutte le strutture ricavate nel complesso.

In fatto di tempistiche, l’iter burocratico potrebbe richiedere un anno di tempo, con l’auspicio di porre la prima pietra dei lavori nell’autunno del 2025, come ha spiegato l’ingegnere Mauro Gallinaro. Lavori eseguiti nell’ottica di un intervento di “rigenerazione urbana che restituisce suolo”.

Il prossimo passo da compiere sarà la stesura di un accordo pubblico-privato che, se valutato positivamente, porterà all’inizio dei lavori, organizzati per stralci.

Nel frattempo, il progetto presentato ieri sera ha accolto un parere positivo sia da parte della maggioranza che della minoranza.

“Dobbiamo dare qualcosa di nuovo per chi viene a Conegliano”, le parole di Luciano Mazzer.

“Questo è un piano che connette le varie parti della città – il commento espresso dal sindaco Fabio Chies -. Si tratta di una grande opportunità per la città, una proposta green e un esempio di riconversione a livello nazionale. Un’area aperta con una connessione alla città e una certa attenzione al consumo energetico”.

Il primo cittadino ha riferito che c’è già stato un incontro tra la proprietà e l’Università di Padova, per iniziare a discutere sulla possibilità di spostare un nuovo corso di studio proprio a Conegliano. “Si tratta di un progetto rivolto a fasce di età diverse”, ha aggiunto, definendo quanto presentato come un “progetto pilota”.

“Complimenti a chi ha deciso di investire in città”, le parole del vicesindaco Claudio Toppan, mentre Alessandro Bortoluzzi (gruppo misto) ha citato la possibilità di concepire un accordo di programma tra vari enti (Comune con istituto Cerletti e Università degli Studi di Padova), per definire i diversi ruoli e impegni.

Filippo Secolo (Libertà civica e popolare) ha affermato che “la prima impressione è quella di un progetto sostenibile, legato allo sviluppo della città”, mentre Paolo Manzalini (Chies sindaco Avanti tutta) ha ringraziato per un progetto “che dà qualcosa alla città, rendendola più attrattiva”.

Maurizio Tondato (Lega) ha osservato come si tratti della rivitalizzazione di quello che è un “buco nero della città”, esprimendo un giudizio positivo per il metodo e la logica seguita, essendo una “progettazione che tiene conto degli spazi”.

L’assessore al Turismo Claudia Brugioni ha sottolineato l’importanza dell’impatto turistico per la città, ricordando la necessità di “cercare di offrire opportunità” in questo senso, mentre l’assessore alla Cultura Cristina Sardi ha sottolineato “l’attenzione verso le colline e il paesaggio” dimostrata.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin – Qdpnews.it)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Articoli correlati