Una 81enne sorpresa in casa, un parroco in canonica e un 80enne in strada. Sceglieva i più “deboli” il 50enne pluripregiudicato che è stato arrestato nella giornata di ieri, martedì, dai carabinieri della stazione di Susegana.
Ora l’uomo si trova in custodia cautelare in carcere accusato di rapina aggravata, furto aggravato in abitazione e tentata rapina aggravata.
Il 50enne ha operato con lo stesso modus operandi nei comuni di Conegliano, Santa Lucia di Piave e Mareno di Piave. Tutti i reati di cui è accusato sono stati compiuti nel giro di 24 ore a cavallo tra il 27 e il 28 novembre.
L’uomo, che ha sempre vissuto di elemosina e si muoveva a bordo di una Mountain bike di colore verde, poco dopo le 18.30 del 27 novembre ha tentato di introdursi in casa di una 81enne di Conegliano spacciandosi per un operaio che doveva eseguire dei lavori. La donna, che in quel momento si trovava a casa da sola, non ha fatto entrare l’uomo che ha però scavalcato il cancello della proprietà e riuscendo ad entrare in casa ha strappato di mano il telefono alla signora che molto spaventata stava chiamando le forze dell’ordine.
In meno di un’ora, l’uomo a bordo della sua bicicletta, e arrivato a Mareno di Piave dove si è introdotto all’interno della canonica per prelevare da un portafoglio lasciato su un tavolo alcune banconote ma è stato sorpreso dal parroco, classe 1945, a cui in precedenza aveva chiesto altri soldi.
Ne scoppia una lite in cui l’uomo spinge il prete contro il muro costringendolo a consegnare ulteriore denaro. Non contento andandosene ha provato a caricare la propria bici in macchina del sacerdote, ma fortunatamente un passante richiamato dalle urla del prelato sotto shock, intercettava il malvivente che, vistosi scoperto, dopo aver apostrofato in malo modo e minacciato con una forbice il cittadino accorso in aiuto della vittima, si dava alla fuga in bici. Per il parroco, oltre a tanta paura si è reso necessario il ricovero in Pronto Soccorso dove gli erano stati diagnosticati sei giorni di prognosi.
Il giorno successivo un altro tentativo di furto questa volta a Santa Lucia di Piave. Verso le ore 15 un 80enne uscendo di casa, si è imbattuto nello stesso soggetto che dopo avergli chiesto con fare insistente del denaro, lo ha seguito e nei pressi di un vicino studio medico lo ha aggredito alle spalle e tenendolo per un braccio ha tentato di sottrargli il portafoglio dalle tasche non riuscendoci solo grazie al provvidenziale intervento di un cittadino che si trovava nei pressi e che riusciva a mettere in fuga il malfattore.
Grazie alla conoscenza del territorio, dei soggetti d’interesse operativo che potevano aver commesso simili azioni criminose e alle testimonianze raccolte, i Carabinieri coneglianesi sono riusciti in breve tempo a ricondurre i reati citati al 50 enne, la cui condotta è stata ritenuta gravissima, reiterata e sintomo di altrettanto grave pericolosità sociale, vista la serie di gravi reati commessi, minacciando con armi improprie ed esercitando violenza contro soggetti anziani, al solo fine di rimediare poche decine di euro.
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