Dopo giorni di caldo e afa, ieri domenica è tornato il maltempo. Nel tardo pomeriggio/sera la situazione meteorologica è radicalmente cambiata, prima nel Bellunese e poi nell’Alta Marca trevigiana.
La perturbazione è arrivata prima in provincia di Belluno, dove il cielo si è gradualmente annuvolato per poi lasciare spazio a una pioggia battente molto intensa con accenni di grandine, accompagnata da forte vento, tuoni e lampi.
Precipitazioni e nuvolosità si sono poi spostate verso sud, partendo dalla pedemontana trevigiana e in primis dal Vittoriese, dove sono state segnalate raffiche di vento e qualche chicco di grandine.
Forte vento e pioggia hanno interessato anche il Coneglianese e il Quartier del Piave. A Conegliano il mix di vento e pioggia hanno causato la caduta di diversi alberi, tra cui lo storico cedro situato nella centralissima Gradinata degli Alpini. Insieme all’albero, è caduto anche uno dei due pennoni alla base della scalinata, sui quali vengono issate la bandiera italiana e quella della città in occasioni delle festività civili. La sommità del pennone è caduta sulla pista ciclabile che unisce corso Mazzini e Vittorio Emanuele II fino a sfiorare la sede stradale, creando un potenziale pericolo.
Sul posto si è portato, con giubbotto ad alta visibilità, il vicesindaco Claudio Toppan. Chi voleva raggiungere a piedi Contrada granda dal Refosso, e viceversa, ha dovuto utilizzare un piccolo varco all’altezza del pennone rimasto al suo posto. Il sindaco Fabio Chies ha fatto sapere che il Comune sta “effettuando tutti gli interventi necessari a causa del maltempo” e che ci vorrà del tempo “anche per ripristinare la corrente elettrica in alcune zone della città. Per fortuna non sembra ci siano stati danni alle persone”.
Molti i curiosi che, passando in centro per caso o perché raggiunti via social dalla notizia, si sono portati in viale Carducci o corso Mazzini per immortalare in foto e video la gigantesca pianta caduta.
A proposito di alberi, ne sono caduti anche sulla strada della “Crevada” tra Refrontolo e Pieve di Soligo, nonché a Colfosco di Susegana, con i relativi disagi alla viabilità. Alberi caduti pure in via Piave a Pieve di Soligo (dove piazza Vittorio Emanuele II è rimasta temporaneamente al buio): il sindaco Stefano Soldan ha ringraziato la Protezione civile per l’intervento.
Il maltempo ha causato blackout in diverse vie della città del Cima, nel Comune di Susegana (in alcune zone di Ponte della Priula), a San Pietro di Feletto (dove alcune immagini testimoniano danni a immobili e segnaletica stradale di Bagnolo a causa del forte vento), a San Vendemiano e a Fregona.
Le interruzioni di corrente hanno riguardato anche alcuni impianti semaforici, come quello di via Celante (Statale Alemagna altezza Cadoro) a Vittorio Veneto, rimasto temporaneamente spento. A Conegliano si segnala anche qualche garage allagato con richieste di intervento delle idrovore. Alberi caduti segnalati pure a Treviso in zona “Strada Ovest” e Santa Bona, con interventi di Vigili del fuoco e Polizia.
Sull’autostrada A27, in concomitanza con la mini ondata di maltempo, si sono verificati rallentamenti tra Vittorio Veneto Sud e lo svincolo per l’A28 a Conegliano.
A causa “del temporale in arrivo”, come spiegato dagli organizzatori via social, a Montebelluna è stato annullato il concerto di Ruggero de “I Timidi” previsto per questa sera.
Numerosi – e a tratti spettacolari – i lampi che hanno attraversato i cieli dell’Alta Marca questa sera.
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(Autore: Luca Collatuzzo)
(Foto: per gentile concessione di un lettore – Comune di Pieve di Soligo – Qdpnews.it)
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