Inaugurata nella tarda mattinata di oggi, sabato 19 marzo, una mostra esterna “intercambiabile” nell’ambito di un progetto di “rigenerazione urbana”, che ha coinvolto Galleria Camerotto a Conegliano.
Tramite il progetto Ricreiamo Conegliano seguito da Debora Basei, infatti, sono state poste le immagini di Venezia immortalate dal fotografo Riccardo Roiter Rigoni, sulle vetrine dei locali sfitti: “Non far finta che sia ancora notte. La speranza nella luce di Venezia” è il nome dell’iniziativa fotografica.
Una progettualità simile a quella messa in campo in tempi diversi in via XX Settembre e allo Shopping Center, nel primo caso con le immagini delle opere artistiche più famose e nel secondo con immagini di diverso tipo.
L’iniziativa è stata possibile grazie alla disponibilità dei proprietari dei locali sfitti e ha visto il coinvolgimento della scuola professionale “Don Bosco” di Conegliano, del gruppo Alpini e dell’associazione “Il pesco”.
L’obiettivo è “dare vita a delle vere e proprie rigenerazioni urbane”, per valorizzare spazi e luoghi e, allo stesso tempo, coinvolgere i più giovani.
Le immagini fotografiche di Venezia sono racchiuse in cornici creative fatte a mano, realizzate con delle cassette di legno solitamente destinate alla frutta, che sono state rotte, riassemblate e dipinte a mano, “con l’intento di dare loro un nuovo valore estetico e una nuova funzione”.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni e gratuitamente, fino al 30 maggio (è disponibile un vero e proprio catalogo sul sito). Una volta conclusa, le immagini verranno riutilizzate per creare delle buste, la cui vendita servirà a finanziare la prossima mostra.
“L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla disponibilità dei proprietari – ha ribadito l’ideatrice Debora Basei -. In ogni caso, per loro è una prova che non costa nulla. Noi ci mettiamo l’impegno e il tempo, sponsor privati, i materiali ma, prevalentemente, cerchiamo di creare format intercambiabili, per evitare di spendere troppo rispetto al rischio che uno spazio espositivo esterno comporta”.
“È stato emozionante vedere i ragazzi che si meravigliavano degli effetti dati dalle ‘rotture’ del legno oppure dalle sue caratteristiche che, per me, sono sempre state affascinanti e che i nostri giovani hanno così potuto scoprire – ha proseguito Basei -. Un processo di creazione che stimola la creatività innata di ogni giovane e, in un certo modo, innalza il senso di consapevolezza nei confronti di ciò che appare ai nostri occhi“.
Sull’iniziativa si è espresso anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “In questo ampio progetto troviamo mescolati insieme la genialità del riuso dei materiali per allestire la mostra fotografica, con la volontà di riqualificare la Galleria Camerotto, rispondendo a un’esigenza concreta di rinascita e un invito a guardare con ottimismo il futuro, nonostante i tempi siano ancora difficili anche a livello internazionale”.
“Questo spazio cittadino ritorna a pulsare di nuova vita, grazie all’eco-allestimento, parte integrante dell’evento espositivo, che racconta la bellezza senza tempo di Venezia, attraverso un percorso fotografico tutto da scoprire – ha proseguito Zaia -. Ringrazio, quindi, le realtà coinvolte in questa iniziativa di valorizzazione di Conegliano, città legata a stretto filo con Venezia, e di promozione sociale. Un segno dell’importante ruolo che la comunità può avere nel preservare il nostro patrimonio e la nostra identità culturale”.
“Il progetto vede il connubio di due bellissime attività, la rivalorizzazione di spazi cittadini e il riutilizzo di materiali di scarto – è il commento di Gianbruno Panizzutti, assessore alla Pubblica istruzione e alle Politiche giovanili del Comune di Conegliano -. Tramite l’unione di queste due finalità, i nostri ragazzi possono prendersi cura della propria città e, contemporaneamente, apprezzare e capire il valore del riciclo dei materiali, diventando cittadini responsabili e, nel contempo, alimentando la speranza per un futuro più sostenibile“.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata – Ricreiamo Conegliano).
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