Torna la nona edizione di Conegliano città pulita, manifestazione con lo scopo di sensibilizzare sul tema del rispetto per l’ambiente: mentre domani, venerdì 9 novembre, si svolgerà la pulizia negli spazi interni ed esterni degli istituti scolastici d’ogni ordine e grado coneglianesi, sabato 10 gruppi di volontari e associazioni, invece, saranno impegnati nella pulizia delle vie della città.
“Net fa net ” è lo slogan delle magliette (nella foto sopra) che saranno indossate dai volontari nel corso di una manifestazione che vede la collaborazione tra amministrazione comunale di Conegliano, Savno, Piave Servizi, Ulss, Enpa – quest’ultima sarà impegnata con l’infopoint sulla gradinata degli Alpini – e associazione Piccola comunità, la quale si occuperà della preparazione del materiale di comunicazione.
Il tema della nona edizione sarà quello della cultura dell’acqua: secondo una stima fatta da Piave Servizi, le 34 casette dell’acqua situate nei 39 Comuni della Sinistra Piave contribuirebbero alla riduzione dell’utilizzo di 20 mila bottiglie di plastica al giorno.
Un dato che dovrebbe incoraggiare l’utilizzo dell’acqua “del sindaco”, come è stata ribattezzata l’acqua del rubinetto, costantemente controllata dalla stessa Ulss.
“Non tolleriamo che pochi demoliscano il lavoro di tanti – ha dichiarato il sindaco Fabio Chies, alla presenza del prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà – e un territorio pulito sicuramente invoglia meno a sporcare”.
“I risultati sono confortanti – ha specificato l’assessore Claudio Toppan – perché mentre qualche anno fa servivano circa 20 sacchi per i rifiuti, lo scorso anno si sono ridotti a 3-4. Quindi va tenuta alta l’attenzione delle persone su questo aspetto”.
Concorde su quest’ultimo punto anche il prefetto di Treviso, che ha ammesso: “La corretta gestione dei rifiuti è la carta vincente nella questione dello smaltimento e lo smaltimento dei rifiuti è una delle cause scatenanti dei fenomeni criminosi. La bellezza dei nostri paesi è la prima cosa da difendere”.
Nell’ambito di Conegliano città pulita, inoltre, rientrano i laboratori Ricrearti, condotti da Debora Basei, nei quali una cinquantina di classi sono state coinvolte nella realizzazione di oggetti tramite materiale di recupero.
“Un modo per educare fin da piccoli al rispetto e alla pulizia”, è stato il commento di Basei, confermato dall’assessore Gianbruno Panizzutti: “Si tratta di una delle azioni più importanti del territorio e nelle scuole abbiamo messo dei contenitori di colore diverso per educarli alla differenziata”.
Nella foto in alto, da sinistra: Toppan, Laganà, Chies, Basei e Panizzutti
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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