L’installazione di 10 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici a Conegliano – iniziata già nel marzo del 2018, per una spesa pari a circa 7 mila euro ciascuna – ora porterà inevitabilmente verso dei cambiamenti nell’organizzazione degli stalli adibiti al parcheggio urbano.
A renderlo noto è un’ordinanza pubblicata lunedì 25 marzo, che stabilisce la creazione di appositi spazi per la sosta e la ricarica dei mezzi elettrici e, di conseguenza, il divieto di utilizzo di quegli stalli per le auto a benzina.
Nello specifico gli stalli interessati si trovano in via Cristoforo Colombo, via Madonna, via Camillo Bianchi, via J.F. Kennedy, viale dello Sport, via Alessandro Volta, piazzale San Martino, via Luigi Einaudi e via Calpena, dove si trovano le colonnine. A tal scopo sarà installata una specifica segnaletica verticale e orizzontale e i lavori dovrebbero iniziare già a partire da questa settimana.
Come ha spiegato il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace, gli spazi di sosta saranno perimetrati di giallo e presenteranno come simbolo una macchina di colore bianco con una presa, su uno sfondo verde.
Oltre alla rimozione forzata del veicolo, per gli automobilisti che sostano in quegli stalli nonostante il divieto è prevista una multa pari a 87 euro, 41 euro è invece la cifra prefissata per i motociclisti, come sancito dal Codice della strada.
Tuttavia pare che sia in vista l’installazione di altre colonnine, seppure non si sappia ancora il loro numero preciso e le aree urbane per il loro collocamento.
Ciò che è certa, stando alle parole del comandante Mallamace, è la volontà di offrire alla città un nuovo modello di colonnina per la ricarica elettrica e di aggiornare la centralina di quelle già sul territorio: il modello presente in città consente, infatti, la ricarica di una sola vettura alla volta, mentre sarebbero già in commercio dei software in grado di consentire l’utilizzo della colonnina da due auto in contemporanea. Questa soluzione, tuttavia, renderebbe necessario aumentare il numero di stalli destinati alla sosta delle macchine elettriche.
Un tema, questo, già sollevato lo scorso febbraio in occasione di un consiglio comunale da Alberto Ferraresi del Movimento 5 Stelle il quale, in quell’occasione, aveva sottolineato l’inutilizzabilità delle colonnine presenti in città: un malfunzionamento, a suo parere, in grado di compromettere l’attrattività di Conegliano nei confronti di un pubblico straniero abituato a certe pratiche sostenibili.
Obiezione alla quale il vicesindaco Claudio Toppan aveva risposto fissando la tempistica di circa un mese per la risoluzione del problema, nel caso di almeno cinque colonnine.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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