Già all’inizio di luglio i negozi hanno iniziato ad applicare i saldi alla propria merce, con un certo anticipo rispetto al passato.
Una scelta che, a giudicare da quanto dichiarato da Federico Capraro (nella foto), presidente di Ascom Conegliano, non sta dando gli esiti sperati: “I saldi anticipati sono controproducenti e sono i dati a confermarlo. Non stanno rispondendo alle aspettative”.
“Si chiamano saldi di fine stagione – prosegue Capraro – e quindi non ha senso che ci siano all’inizio dell’estate. Solitamente è la Regione a stabilire e definirne il periodo, confrontandosi anche con un coordinamento nazionale. Sinceramente non conosco la logica di questi saldi anticipati, ma certamente non rispondono alle esigenze del cliente e del commerciante”.
Capraro, a tal proposito, suggerisce di ripensare al concetto di saldo di fine stagione, una scelta più appetibile: “Se lo sconto del 50 percento lo proponiamo all’inizio dell’estate, sicuramente ha un’appetibilità diversa rispetto a un altro periodo. La gente deve ancora andare in vacanza e quindi non pensa a determinati acquisti. E anche il commerciante gioverebbe dalla scelta di un altro periodo di scontistica”.
“Se i saldi sono più ridotti e posticipati – conclude Capraro – sicuramente si dimostrano più appetibili e redditizi”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it